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Johann Wolfgang Goethe
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Marco Ventura Il declino di Stato e Chiesa come questione di fede Marco Ventura descrive una società divisa tra credulità e fede, tra istinto di conservazione e volontà di rinnovamento. A trent'anni dalla revisione dei Patti lateranensi, una rassegna delle promesse deluse e dei semi di speranza per chi ancora crede in un'Italia e in una Chiesa migliori. Nei tre decenni trascorsi dall'Accordo di Villa Madama del 18 febbraio 1984 e dall'intesa coi valdesi firmata tre giorni dopo, è stata disattesa la promessa di novità contenuta in quei patti. Invece di accompagnare il cambiamento sociale e religioso, governi e parlamenti si sono aggrappati al passato, con la complicità di una gerarchia cattolica impaurita. I rapporti tra Stato, Chiese, islam e nuove religioni si sono impantanati nella retorica della «tradizione cristiana» e negli equivoci sulla laicità. Con sguardo acutissimo e una rara chiarezza espositiva, Ventura ripercorre le tappe che hanno portato al declino della Chiesa e del paese, entrambi ostaggio dei «creduli», i dogmatici e i manipolatori, i cinici e i faccendieri. Le dimissioni di Benedetto XVI e l'elezione di un papa Francesco in lotta contro le «bolle di sapone» pongono tutti davanti a un bivio. Se i credenti prevarranno sui creduli, se chi prende sul serio la propria fede politica o religiosa caccerà i mercanti dal tempio, è ancora possibile una primavera per l'Italia e per la Chiesa. Marco Ventura insegna Diritto delle religioni e Diritto canonico nelle università di Lovanio e di Siena. È l'autore di Religion and Law in Italy (Wolters Kluwer 2013) e From your Gods to our Gods. A history of religion in Indian, South African and British courts (Cascade Books 2014). Nel 2014 ha pubblicato per Einaudi Creduli e credenti. Il declino di Stato e Chiesa come questione di fede. Collabora con il «Corriere della Sera».
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