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Brecht, Poesie politiche

collana: ET einaudi tascabili poesia 
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2015
pagine: XXIV - 304
prezzo: € 12,00
ISBN: 9788806220150
a cura di: Enrico Ganni
introduzione di: Alberto Asor Rosa
traduzione di:
argomento: Poesia
formato: brossura
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Bertolt Brecht

Poesie politiche


I lavoratori gridano per avere il pane
I commercianti gridano per avere i mercati
Il disoccupato ha fatto la fame. Ora
fa la fame chi lavora.
Le mani che erano ferme tornano a muoversi:
torniscono granate.

Un testimone lucidissimo del Novecento.
Una poesia che lascia ancora oggi il segno.

Bertolt Brecht non è stato solo uno dei piú importanti uomini di teatro del Novecento, ma anche uno dei massimi lirici di lingua tedesca. Lo dimostrano le poesie politiche qui raccolte, in cui i versi del poeta di Augusta si misurano con la dura realtà, prendendo posizioni nette. E lo fanno attraverso una lingua che non indulge mai a vuoti artifici retorici e che, invece, è asservita al fine pratico della conoscenza. In netto contrasto con le tendenze individualistiche dei suoi contemporanei, Brecht trasforma ogni verso in strumento di lotta e di persuasione, al servizio di una società libera e democratica. Una società in cui nessuno, neppure l'artista, può essere indifferente a ciò che appartiene a tutti: la politica.

 

Bertolt Brecht nasce ad Augusta nel 1898, figlio di un dirigente d'azienda. Si trasferisce a Monaco e poi a Berlino, lavorando per il teatro insieme al regista Erwin Piscator e al musicista Kurt Weil. Tra i suoi amici, Walter Benjamin. Legato al partito comunista, all'avvento del nazismo lascia la Germania e si stabilisce in Danimarca, poi negli Stati Uniti. Viene inquisito dal Comitato per le attività antiamericane durante la «caccia alle streghe», torna in Europa nel 1948 e fonda la compagnia Berliner Ensemble a Berlino Est, dove vive fino alla morte, nel 1956. Tutte le sue opere sono pubblicate da Einaudi. Le poesie sono raccolte in due volumi nella «Collezione della Pléiade». I testi teatrali sono pubblicati nella «Collezione di teatro» e negli «Einaudi tascabili».

 

 

Recensioni   

«La libertà prima di tutto, vero Brecht? di Roberto Galaverni - Corriere della Sera 25/01/2015

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