collana: Supercoralli |
editore: Einaudi |
data pubblicazione: 2013
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pagine: 160 |
prezzo: € 18,00 |
ISBN: 9788806219833 |
a cura di: |
traduzione di: Tiziano Scarpa |
argomento: narrativa straniera |
formato: rilegato |
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Diogo Mainardi
La caduta
I ricordi di un padre in 424 passi
«Della vita vissuta Mainardi ha fatto un capolavoro. La caduta racconta dell'amore incondizionato che umanizza la ragione e della ragione che istruisce l'affetto».
La caduta è la dichiarazione d'amore di un padre per il figlio. La caduta è la storia di Tito Mainardi, nato tredici anni fa in un ospedale di Venezia, con un danno cerebrale causato dalla negligenza di un medico. La caduta è un libro contro i luoghi comuni. Un libro commovente, ironico, necessario.
Diogo Mainardi ha scritto un libro straordinario sulla paternità, sulla felicità di essere padri e sull'amore suscitato dalla nascita di un figlio. Tito è nato tredici anni fa con una paralisi cerebrale, a causa del terribile errore di un medico, in un ospedale di Venezia. Quando la disabilità è stata diagnosticata, Diogo ha vissuto una settimana di «angoscia e terrore». Poi è successo qualcosa. Sua moglie Anna è caduta inciampando in un tappeto, Tito si è messo a ridere, Diogo si è messo a ridere, Anna si è messa a ridere. «La comicità slapstick era un linguaggio che capivamo tutti. Tito cade. Mia moglie cade. Io cado. Ciò che ci unisce - che ci unirà sempre - è la caduta». Diogo ha capito che Tito aveva bisogno di essere amato per quello che era, senza patetismi. Ciò che ci accomuna, «disabili» e «abili», è la caduta come categoria dello spirito: siamo nati come esseri in bilico, ognuno instabile a modo suo. Questo libro è dunque anche un'accusa formidabile contro il cliché della «normalità», contro la stupidità umana che affiora nel mondo in tempi diversi e in modi sempre nuovi, nel mito del corpo perfetto o peggio nell'eugenetica nazista. E poiché nei suoi primi anni Tito comunicava soltanto attraverso immagini, gesti, simboli e analogie, Diogo ha adattato il suo racconto al linguaggio del figlio. In un rovesciamento radicale di prospettiva, la storia universale viene letta attraverso la storia di Tito. Ed è come se, incrociando il cammino di Leopardi, Napoleone, Rembrandt, Proust, Josef Mengele e Neil Young, il passo barcollante del bambino sbilanciasse le certezze consolatorie su cui si fonda la nostra visione del mondo.
Diogo Mainardi è nato a San Paolo nel 1962. Scrittore, giornalista e commentatore per la televisione brasiliana, è autore di Arcipelago, Il poligono della siccità e Contro il Brasile. Uscito in Brasile nel settembre 2012, La caduta (pubblicato in Italia da Einaudi nel 2013, con traduzione di Tiziano Scarpa) ha venduto piú di centomila copie e verrà tradotto nei principali paesi.
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