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Massimiano, Elegie - Fondazione Valla

collana: Fondazione Valla
editore:  Mondadori
data pubblicazione: 19/05/2020
pagine: 528
prezzo: € 50,00
ISBN:  9788804724124
a cura di: Emanuele Riccardo D'Amanti
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formato: rilegato - testo latino a fronte
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Massimiano

Elegie

 

Poeta dotto, che riassume la tradizione elegiaca latina, che si colloca all’insegna di Boezio, e che ha assimilato la cultura biblica e cristiana al punto di utilizzarne espressioni e frasi, Massimiano «recepisce e interiorizza il cosiddetto “pessimismo greco”, che trova la sua espressione nelle parole del satiro Sileno, secondo il quale la cosa migliore per l’uomo è non essere nato e, una volta nato, morire presto. Il non essere è l’unico modo per sottrarsi all’infelicità che appartiene all’essere, anche e soprattutto nella vecchiaia, l’esperienza più tragica della vita». Se le figure femminili – Licoride, Aquilina, Candida e la Graia puella – si situano al centro delle Elegie, è Senectus la vera donna alla quale Massimiano soggiace come un amante alla propria Dama. Realista a oltranza, egli non rifugge dalle immagini più forti e più crude. Scrittore latino nell’Italia ostrogota del VI secolo, Massimiano è il poeta della senescenza: dell’uomo e dell’intero mondo antico.

 

Massimiano (490 circa – 560 circa) è stato un poeta latino, ultimo rappresentante dell'elegia latina.

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