...se non ci fossero i libri, noi saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del passato, senza alcun esempio; la stessa urna che accoglie i corpi cancellerebbe anche la memoria degli uomini.

Cardinale Bessarione

Avviso

Articoli

Barnes, Elizabeth Finch

collana: Supercoralli
editore: Einaudi
data pubblicazione: 09/01/2024
pagine: 184
prezzo: € 18,00
ISBN: 9788806255060
a cura di:
traduzione di: Susanna Basso
argomento: Narrativa straniera
formato: rilegato
per l'acquisto scegli tra:
ACQUISTA


 

Julian Barnes

Elizabeth Finch


Affascinante senza essere manipolatoria, rigorosa ma mai dogmatica, elegante seppure austera, irriducibilmente anticonvenzionale, eternamente sfuggente: cosí è Elizabeth Finch, docente del corso di «Cultura e civiltà» al college. Il suo carisma e la forza delle sue idee sono destinati a segnare per sempre il modo di pensare dei suoi studenti. O almeno di uno di essi. Questa è la storia che lui ci racconta. Ma, come direbbe Elizabeth Finch, «travisare la propria storia è parte dell'essere una persona».
Il «Re dei Progetti Incompiuti», secondo la definizione della figlia adolescente, Neil si porta appresso un bagaglio di insuccessi lungo una vita: un’ambizione attoriale frustrata, due matrimoni falliti. Ma a quella prima lezione del corso di «Cultura e civiltà», tanti anni prima, il giorno in cui fece la conoscenza della docente Elizabeth Finch, Neil ebbe la sensazione di essere arrivato, per una volta, nel posto giusto. Sobria nell’abbigliamento, esatta nel dire e cristallina nel pensare, fumatrice incallita e insofferente del comune sentire, Elizabeth Finch – EF per la classe – incuneò fin da subito il grimaldello del libero pensiero nelle quiete coscienze dei suoi studenti, mai trattati come «oche all’ingrasso» da infarcire di nozioni, ma coinvolti in un continuo processo socratico di collaborazione, spesso caustico ma mai sprezzante, e fatalmente fertilizzato dall’elisir del carisma. Impossibile, per i discenti, non perdersi in congetture sulla sua inespugnabile vita privata e non restare colpiti dalle sue idee sulla Creazione: «Il mondo è male organizzato, perché Dio l’ha creato da solo. Avrebbe dovuto consultare qualche amico: uno il primo giorno, un altro il quinto, un altro il settimo, allora sí che sarebbe stato perfetto», sull’amore: «Esiste una parola piú mistificante, abusata, fraintesa, piú estensibile a livello di significati e di propositi, piú contaminata dagli sputacchi di miliardi di lingue bugiarde, della parola “amore”? E c’è qualcosa di piú scontato che lamentarsi di tutto questo?», sul pensiero unico: «Monoteismo. Monomania. Monogamia. Monotonia. Niente di buono inizia con questo prefisso», o su ogni altra area del sapere e del sentire, antico e moderno. Odiarla o amarla, non c’è alternativa. Neil rientra da subito nella seconda categoria, e vi rimane per decenni dopo la fine del corso, sposando il suo metodo critico e infine facendosi carico del suo progetto incompiuto: quello sulla figura di Flavius Claudius Julianus, ovvero Giuliano l’Apostata, l’ultimo imperatore romano non cristiano, la cui sconfitta in battaglia determinò l’instaurarsi a Roma del monoteismo ai danni di tutte le altre religioni e dunque, a detta di EF, la chiusura della mentalità europea e la fine della gioia. Neil ha ormai i capelli grigi quando si addentra nelle carte della sua antica maestra e forse amica, in cerca di verità mai svelate. Eppure Elizabeth Finch l’aveva avvertito fin dall’inizio: «Artificio, rigore, verità. Artificio non come opposto della verità ma spesso come sua manifestazione, ciò che lo rende irresistibile».

 

Julian Barnes è nato a Leicester. Vincitore del Somerset Maugham Award, il Prix Médicis, lo Shakespeare Prize, l'Ordre des Arts et des Lettres, il David Cohen Prize for Literature e il Premio Malaparte, con Il senso di una fine ha vinto il Man Booker Prize 2011. Fra le sue opere, tutte in corso di pubblicazione per Einaudi, sono a catalogo: Una storia del mondo in 10 capitoli e 1/2, Oltremanica, Amore, ecc., England, England, Amore, dieci anni dopo, Arthur e George, Il senso di una fine, Evermore, Livelli di vita, Il pappagallo di Flaubert, Metroland, Il rumore del tempo, Il porcospino, Prima di me, L'unica storia, Guardando il sole, Con un occhio aperto, Il pedante in cucina, L'uomo con la vestaglia rossa, Niente paura e Elizabeth Finch.

 

Recensioni  


dello stesso autore nel catalogo Einaudi

Condividi questo articolo su...