Richiedi la Card Einaudi
è gratuita
hai subito 3 vantaggi
Stampa il buono per
ritirare la Card Einaudi
In fondo, il mondo è fatto per finire in un bel libro.
Stéphane Mallarmé
|
Sade
La filosofia nel boudoir«Non sempre si può fare il male; facciamo almeno equivalere questa sensazione alla piccola cattiveria piccante di non fare mai il bene». Un aforisma scelto da quello che, pur contenendone tematiche e pensiero, è forse il romanzo meno aberrante del celebre Marchese. Per certi versi, lo si potrebbe considerare perfino (mostruosamente) spiritoso dato che, con una risata da vero orco, Sade consiglia a ogni madre di prescriverne la lettura alla propria figlia... «Voluttuosi di tutte le età e tutti i sessi, è solo a voi che io offro quest’opera»: si apre cosí questo stupefacente trattato erotico-filosofico -politico del Marchese di Sade, e si direbbe quasi un omaggio a Rabelais («Bevitori illustrissimi, e voi, sifilitici preziosissimi – perché a voi, non ad altri, sono dedicati i miei scritti»), altro irregolare incarcerato e messo all’Indice. Per quanto riguarda l’erotismo, anche se quello che fanno i suoi personaggi in pochissime ore – e fanno anche piú di quanto sia possibile – risulta piuttosto inverosimile, nondimeno non può non insegnare al lettore una percezione del proprio corpo nuova, gioiosa e liberatoria: è l’habeas corpus della sessualità. Per quanto riguarda la filosofia e la politica, geniali intuizioni di abbagliante verità e attualità erompono dalle teorie di un uomo inchiodato al suo tempo, non solo dal disprezzo aristocratico, e ineluttabilmente crocefisso alle sue ossessioni. Le parole di Madame de Saint-Ange a Dolmancé: «ci dareste qui per verità le magie libertine della vostra immaginazione infiammata», piú che il ritratto del protagonista, sembrano il piú completo e perfetto autoritratto di Sade. Donatien-Alphonse-François de Sade nacque a Parigi nel 1740 da una nobile e antica famiglia. Militare, filosofo e politico, ma anche libertino, empio, scandaloso, rischiò la condanna a morte sia sotto Luigi XVI sia durante il Terrore e trascorse molti anni della sua vita fra carceri e manicomi. Molte delle sue «infami» opere furono scritte in prigionia. Morí all'ospizio per malati di mente di Charenton nel 1814. La filosofi a nel boudoir fu pubblicato per la prima volta nel 1795. |
||||||||||||||
Recensioni |
|||||||||||||||
dello stesso autore nel catalogo Einaudi |