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Alessandro Galante GarronePer l’eguaglianza e la libertàSe è vero che quella che è chiamata «la meteora del partito d'Azione» non ha mai costituito un organico sistema di pensiero politico, i suoi uomini hanno però contribuito, fuori dalla politica e nell'ambito dei loro mestieri e professioni, a rendere l'Italia un po' migliore, e di tutto ciò il pensiero e l'azione di Galante Garrone sono esemplari. Insieme ai suoi amici e compagni, ha seminato un'eredità civile e culturale cui ancora ispirarsi. È emozionante, a vent’anni di distanza dalla sua scomparsa, la freschezza degli editoriali scritti da Alessandro Galante Garrone per «La Stampa», di cui questo volume offre un’antologia. Una freschezza che deriva da uno stile di scrittura limpido ma ancor piú dalla perenne attualità dei temi che Galante Garrone tiene sullo sfondo: uno Stato moderno capace d’essere autorevole ma non autoritario; la difesa della Costituzione; l’importanza della scuola pubblica; la lenta dialettica tra mutamento dei costumi della società e modifiche legislative; la condizione della donna; il rapporto tra politica e giustizia (con l’ideale di una magistratura che viva la propria indipendenza senza trasformarla in separatezza). Temi sempre trattati partendo da fatti di cronaca a volte anche minuti, che oggi possono far persino sorridere ma che nel loro insieme restituiscono un quadro storico di quanto, nel corso di mezzo secolo, l’Italia sia cambiata (spesso in meglio, a volte in peggio). Alessandro Galante Garrone (Vercelli, 1909 - Torino, 2003), magistrato, resistente e membro del Cln piemontese, dal 1963 ha insegnato Storia moderna, Storia contemporanea e Storia del Risorgimento, prima all'Università di Cagliari e poi a Torino. Tra i tanti suoi scritti, ricordiamo: Buonarroti e Babeuf (1948); Filippo Buonarroti e i rivoluzionari dell'Ottocento (1951); Gilbert Romme. Storia di un rivoluzionario (1959); I diritti degli Italiani (1968); I radicali in Italia. 1849-1925 (1973); Cavallotti (1976); Salvemini e Mazzini (1981); I miei maggiori (1984); Padri e figli (1986); Calamandrei (1987); Amalek. Il dovere della memoria (1989); Il mite giacobino (1994); Un affare di coscienza (1995). Eianudi ha pubblicato Per l'eguaglianza e la libertà (2023). |
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