...se non ci fossero i libri, noi saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del passato, senza alcun esempio; la stessa urna che accoglie i corpi cancellerebbe anche la memoria degli uomini.

Cardinale Bessarione

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Articoli

Cortazar, L'altra sponda

collana: Letture Einaudi  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2012
pagine:  VIII - 136
prezzo: € 17,50
ISBN: 9788806251703
a cura di:
prefazione di: Jaime Riera Rehren
traduzione di:  Stefania Fabri
argomento: narrativa straniera
formato: brossura
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Julio Cortázar

L'altra sponda


Messa insieme a poco piú di trent'anni, questa raccolta di racconti fu sul punto di essere pubblicata nel 1946 ma il progetto andò in fumo all'ultimo momento. Anche se è stata pubblicata soltanto postuma, è a tutti gli effetti l'esordio letterario di Cortázar. Un esordio sotto il segno di Edgar Allan Poe, autore amatissimo, e delle atmosfere paranormali. Già inserita all'interno del volume I racconti, per la prima volta viene finalmente proposta anche in Italia come libro a sé. Sono racconti che mostrano già molto bene le doti di chi era destinato a diventare il maestro della letteratura fantastica.

Le tipiche atmosfere cortazariane, lo stile inconfondibile della prosa, l’energia misteriosa dei personaggi, la capacità di giocare con la credulità del lettore seguendo le orme del suo maestro Poe sono frutti pressoché maturi nell’esordiente della prima metà del Novecento. Ma sono anche frutti maturati nell’humus cosmopolita e pienamente integrato nel giovane modernismo argentino degli anni Trenta. E nei decenni successivi l’opera di Cortázar non è invecchiata perché in un certo senso lui non è mai stato un “giovane scrittore”, sembrava già compiuto negli anni giovanili. Difficile stabilire il momento della piena maturità, l’apice del suo percorso letterario.
dalla prefazione di Jaime Riera Rehren

 

Julio Cortázar nasce a Bruxelles nel 1914, figlio di un diplomatico argentino. Dall’età di quattro anni vive a Banfield, nei pressi di Buenos Aires. Insegna nelle scuole di varie città argentine finché nel 1944 ottiene un incarico di Letteratura francese all’Università di Cuyo. Dimissionario l’anno seguente in polemica col governo di Perón, trova impiego alla Cámara Argentina del Libro, un ente sostenuto dalle case editrici nazionali. Intanto scrive e pubblica racconti. Nel 1951, con Bestiario, ottiene i primi riconoscimenti. Poco dopo, sempre per contrasti con il governo di Perón, lascia l’Argentina e si trasferisce a Parigi, dove vive facendo traduzioni e continuando a scrivere. Nel 1963 pubblica Rayuela, il libro che lo rende famoso in tutto il mondo. Impegnato politicamente, visita il Cile di Allende nel 1970 e il Nicaragua durante la rivoluzione sandinista. Torna per l’ultima volta in Argentina nel 1983, finita la dittatura dei generali. Muore a Parigi nel 1984. Tra i suoi libri pubblicati da Einaudi, oltre a Bestiario e Rayuela: Storie di cronopios e di famas, Ottaedro, Il viaggio premio, Fine del gioco, I racconti, Carte inaspettate, Animalia, Il persecutore, L'altra sponda.

dello stesso autore nel catalogo Einaudi

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