Dopo aver letto molto, scegli un pensiero che tu possa assimilare in quel giorno. Anch’io faccio così: del molto che leggo prendo sempre qualcosa. Lucio Anneo Seneca

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Scalfari, La passione dell'etica - i Meridiani

collana: i Meridiani
editore:  Mondadori
data pubblicazione: 2012, 3a ed. 2013
pagine: CLXXVIII-1806
prezzo: € 80,00
ISBN: 9788804613985
a cura di: Notizie sui testi e Bibliografia a cura di Angelo Cannatà
introduzione di: Alberto Asor Rosa
traduzione di:
argomento:
formato: rilegato con astuccio
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Eugenio Scalfari

La passione dell' etica

Scritti 1963 - 2012

 

Racconto autobiografico di Eugenio Scalfari

Padre nobile del giornalismo italiano, Scalfari è stato direttore per quasi un decennio dell’«Espresso», inventore del giornalismo economico, fondatore nel 1976 della «Repubblica» che ha diretto per due decenni; a partire dagli anni Novanta si è dedicato altresì, con grande intensità, all’attività filosofica e letteraria, ampiamente rappresentata dai suoi libri riprodotti nel Meridiano. Essi sono preceduti da una vasta selezione dei suoi più importanti articoli su temi economici, politici e culturali dal 1963 al 2012.
Il Meridiano è arricchito da un inedito Racconto autobiografico, redatto dallo stesso Scalfari, da un importante saggio introduttivo di Alberto Asor Rosa e da ricche Notizie sui testi di Angelo Cannatà.

Il giornalismo. E altro, molto altro. Racconto autobiografico di Eugenio Scalfari. Nota dell'editore. Articoli scelti (1963-2012). Incontro con io. Alla ricerca della morale perduta. La ruga sulla fronte. L’uomo che non credeva in Dio. Per l’alto mare aperto. Scuote l’anima mia eros. Notizie sui testi. Bibliografia.

 

Eugenio Scalfari, nato nel 1924, è uno dei maggiori giornalisti italiani. Inizia la sua carriera al "Mondo" con Mario Pannunzio ed Ernesto Rossi, per poi partecipare alla fondazione dell'"Espresso" (1955). Divenutone direttore, si distingue per importanti campagne di stampa tra le quali la denuncia del "piano Solo", le battaglie per la democrazia e i diritti civili e le dure polemiche contro la "razza padrona", che sarà bersaglio anche dell'omonimo celebre libro scritto con Giuseppe Turani. "Nessuno dei grandi giornali, "La Stampa", il "Corriere della Sera", aveva voluto affidare la direzione al migliore dei direttori possibili, Eugenio Scalfari, uno che aveva fatto con Arrigo Benedetti "L'Espresso", il migliore dei settimanali, e inventato il giornalismo economico. E allora Scalfari decise di farselo lui, il giornale da dirigere, e gli diede come nome "la Repubblica", per annunciare che sarebbe stato un giornale politico, protagonista della politica italiana" (Giorgio Bocca). Dopo averla fondata nel 1976, Scalfari dirigerà "la Repubblica " per due decenni, portandola a un grande successo di pubblico e di vendite; in questi anni pubblica Interviste ai potenti e si racconta in La sera andavamo in via Veneto. Dal 1994 a oggi, oltre a proseguire l'attività pubblicistica come "padre nobile" su "la Repubblica", si è dedicato prevalentemente all'attività filosofica e letteraria.

     

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