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Uno dei modi migliori per far rivivere il pensiero di un uomo: ricostruire la sua biblioteca.
Marguerite Yourcenar
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Alberto Asor RosaAmori sospesiL’eros, dispettoso e irresistibile, potente e imprevedibile, s’incunea in tutte le stagioni della nostra esistenza, capace ogni volta di rivelarci nudi a noi stessi. Si leggono cosí, come un unico molteplice tessuto narrativo, i dieci racconti di cui si compone questo libro. La comica, malinconica, commossa, autobiografia erotica e sentimentale di molti uomini in uno. Il desiderio e il tramonto del corpo sembrano contrapporsi e invece si rispecchiano e si accendono, nel ricordo e nella vitalità, nello struggimento e nella fantasia, nelle parole inesauste di una narrazione ininterrotta. Ed è di questo che parlano, sornioni e malinconici, irriverenti e divertiti, i dieci racconti di cui è fatto questo libro. C’è un addio iniziale, breve e lancinante come tutte le prime volte. Un bambino spaurito che lascia la mano della mamma il primo giorno di scuola. C’è un addio finale, lento e lancinante come tutte le ultime volte: un uomo che esce piano dalla sua lunga vita coniugale e familiare, per tornare gradualmente, irreversibilmente, nei territori dell’infanzia. E c’è un ultimo addio, lancinante e basta. Ma dolcissimo, perduto nell’estasi. Tra l’uno e l’altro, di racconto in racconto, il desiderio e i suoi fallimenti fanno emergere nei protagonisti il loro piú profondo modo d’essere; e la fine, quando arriva, soffice o drammatica che sia, è la conseguenza inevitabile, dolce e amara, di quella scoperta. Insomma, un’ininterrotta sequenza di inizi e di finali, cosí come è fatta la vita: ogni racconto una storia d’amore e di passione, palpiti, struggimenti, felicità del corpo e malinconia. Si legge come un romanzo di formazione erotica e sentimentale, questa raccolta in cui Alberto Asor Rosa, con ironia sottile e sguardo emozionato e disincantato insieme, dà la sua piú magistrale prova stilistica. Alberto Asor Rosa (Roma, 1933) ha insegnato per molti anni Letteratura italiana all'Università La Sapienza di Roma, di cui attualmente è professore emerito. Ha diretto la Letteratura italiana Einaudi nelle sue varie forme ed estensioni. Per lo stesso editore ha pubblicato Scrittori e popolo, Genus italicum, Stile Calvino, Storia europea della letteratura italiana, un volume di aforismi esistenziali, L'ultimo paradosso, e Amori sospesi.Fra i suoi volumi di saggistica politica, Le due società. Ipotesi sulla crisi italiana e La guerra. Sulle forme attuali della convivenza umana. Per Laterza ha pubblicato, a cura di Simonetta Fiori, Il grande silenzio. Intervista sugli intellettuali. Tre i suoi precedenti libri di narrativa: L'alba di un mondo nuovo, Storie di animali e altri viventi e Assunta e Alessandro. Nel 2013 ha pubblicato, sempre per Einaudi, Racconti dell'errore e Breve storia della letteratura italiana (in due volumi). |
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