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Joyce, Ulisse

collana: Letture Einaudi  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2013
pagine:  X - 996
prezzo: € 28,00
ISBN: 978880606191818
prefazione di: Celati Gianni
traduzione di: Celati Gianni 
argomento: narrativa straniera
formato: brossura
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James Joyce

Ulisse

nella traduzione di Gianni Celati


«Bloom è Shakespeare, Ulisse, l'ebreo errante, il lettore del Daily Mail, l'uomo che crede a ciò che legge nei giornali, ognuno, e il capro espiatorio...»

Annunciata e attesa da molti anni, questa nuova traduzione dell'Ulisse è diventata essa stessa una specie di leggenda. Finalmente il lettore può constatare l'entità e la qualità del lavoro di Celati, un lavoro da scrittore, teso a restituire il ritmo e i toni dell'originale joyciano, ritrovando anche, là dove possibile, il sapore delle citazioni di vecchie canzoni, fatti di cronaca dimenticati: insomma, l'enorme massa dei riferimenti alti e bassi di cui il libro è gioiosamente colmo.
La migliore occasione per accostarsi o riaccostarsi a uno dei capolavori della narrativa novecentesca scoprendone, oltre all'intelligenza e alla complessità, la musica di sottofondo, ipnotica e incantatrice.

L'Ulisse è un libro scritto da qualcuno che doveva diventare tenore (Joyce quando abitava a Trieste), uno che aveva imparato a trasmettere sulla pagina ciò che i musicisti chiamano «orecchio interno», al di là del senso oggettivo delle parole. In effetti, se facessimo il calcolo di quante cantate spuntano nell'Ulisse ogni poche pagine, vedremmo un ventaglio di citazioni canterine che sono la spina dorsale joyciana per scavalcare tutti i discorsi e intendersi con diversi richiami musicali: dall'opera lirica alla filastrocca oscena, da un canto gregoriano («Gloria in excelsis Deo») al rumore della carrozza del viceré che passa sul lungofiume («Clapclap, Crilclap»), dai nursery rhymes a una poesia tedesca sul canto delle sirene («Von der Sirenen Listigkeit...»), dal verso del cuculo («Cucú! Cucú») al Fiore di Siviglia (opera lirica), dalle battute per tenere il ritmo d'una pagina («Tum» «Tum») a quelle di altri suoni («Pflaap! Pflaap! Pflaaaap»), alla cantata mozartiana, ricorrente nei pensieri di Mr Bloom: «Vorrei e non vorrei, mi trema un poco il cor», e cosí via.   Dalla prefazione di Gianni Celati

 

Di James Joyce (1882-1941), uno dei piú importanti e influenti scrittori del xx secolo, Einaudi ha pubblicato The Dead. I morti, Anna Livia Plurabelle, Gente di Dublino e l'Ulisse nella traduzione di Gianni Celati.

Di Gianni Celati Einaudi ha pubblicato la trilogia comica e avventurosa che comprende Le avventure di Guizzardi, La banda dei sospiri e Lunario del paradiso ("Nuovi coralli), L'Orlando innamorato raccontato in prosa ("I coralli"), i saggi di Finzioni occidentali ("Piccola Biblioteca Einaudi") e la nuova traduzione dell'Ulisse di James Joyce (2013).

 

Recensioni

«Celati sfida "Ulisse" e la spunta - di Stefano Manferlotti, Il Mattino 10/03/2013


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