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Mari, Io venía pien d'angoscia a rimirarti

collana: L' Arcipelago Einaudi
editore: Einaudi
data pubblicazione: 24/05/2016
pagine:  160
prezzo: € 13,50
ISBN: 9788806228965
a cura di:
traduzione di:
argomento: narrativa italiana
formato: brossura
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Michele Mari

Io venía pien d'angoscia a rimirarti


Cosa nasconde il giovane Giacomo Leopardi dietro il suo amore per la Luna? A quali aberranti ipotesi dà adito il diario in cui Orazio Carlo riporta le parole e i gesti del fratello maggiore? Un gioco letterario raffinato e divertente, il ritorno di un libro introvabile e ormai diventato di culto.

Recanati, 1813. In un austero palazzo nobiliare, il giovane Orazio Carlo tiene un diario nel quale riporta le parole e le azioni del fratello maggiore, Tardegardo Giacomo. Ad attirare l'attenzione del ragazzo è il comportamento misterioso di Tardegardo, che si diletta di poesia e ha tranquille abitudini da erudito, ma è anche roso da una sconvolgente irrequietezza. Nel frattempo, in paese, alcuni episodi cruenti turbano la serenità degli abitanti. Si alternano così la rivisitazione della vita e delle opere di un giovane poeta e gli elementi di un romanzo nero, come delitti efferati, coincidenze lunari e antiche vicende di sangue. Riprendendo i modi della prosa italiana dell'Ottocento, il romanzo è l'esecuzione musicale di un apocrifo leopardiano, ed è al contempo un'originale variazione sul tema del doppio. «Un apologo misurato ed elegante, - ha scritto Lorenzo Mondo, - sulla faccia notturna della vita, sulle pulsioni selvagge che ricollegano l'uomo al tempo delle origini».

«Michele Mari è un "caso" letterario unico: me lo conferma questo singolarissimo capriccio - penso al valore musicale ma anche passionale di questa parola».
Giorgio Manganelli

 

I libri di Michele Mari (Milano 1955) sono Di bestia in bestia (Longanesi 1989; Einaudi 2013), Io venía pien d'angoscia a rimirarti (Longanesi 1990; Marsilio 1998), La stiva e l'abisso (Bompiani 1992; Einaudi 2002), Euridice aveva un cane (Bompiani 1993; Einaudi 2004), Filologia dell'anfibio (Bompiani 1995; Laterza 2009), Tu, sanguinosa infanzia (Mondadori 1997; Einaudi 2009), Rondini sul filo (Mondadori 1999), I sepolcri illustrati (Portofranco 2000), Tutto il ferro della torre Eiffel (Einaudi 2002), I demoni e la pasta sfoglia (Quiritta 2004; Cavallo di Ferro 2010), Cento poesie d'amore a Ladyhawke (Einaudi 2007), Verderame (Einaudi 2007), Milano fantasma (edt 2008, in collaborazione con Velasco Vitali), Rosso Floyd (Einaudi 2010), Fantasmagonia (Einaudi 2012) e Roderick Duddle (2014). Per Rizzoli ha tradotto L'Isola del Tesoro di Stevenson e Ritorno all'Isola del Tesoro di Andrew Motion.

Recensioni   

  recensione di Giorgio Ghiotti su "L'Unità" (leggi)

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