Richiedi la Card Einaudi
è gratuita
hai subito 3 vantaggi
Stampa il buono per
ritirare la Card Einaudi
…i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità permanente.
Francesco Petrarca
|
Orlando Figes Crimea L'ultima crociata Il potente affresco della prima «guerra totale», una versione ottocentesca delle guerre della nostra epoca, che coinvolgono i civili e innescano crisi umanitarie. Un'opera innovativa e avvincente, che riunisce per la prima volta tutte le fonti sulla guerra di Crimea e mostra in un quadro d'insieme i punti di vista di tutti i protagonisti, dallo zar ai soldati semplici. La guerra di Crimea ha dominato la metà del XIX secolo, provocando la morte di almeno 800 000 persone e ridisegnando la mappa dell'Europa. Iniziata come una guerra di religione, fu determinata dalla convinzione dello zar Nicola I che quella guerra doveva essere una crociata, l'adempimento del destino della Russia a governare tutti i cristiani ortodossi e a controllare i Luoghi Santi. Fu anche una guerra basata sull'odio e sull'ipocrisia, segnata in particolare dall'ondata di russofobia che travolse buona parte dell'Europa. Figes descrive la guerra come un'ultima crociata, nella quale la religione ebbe un ruolo fondamentale, tanto da farla diventare la prima «guerra totale» della storia. Nessuno ha contato i morti tra la popolazione civile: vittime dei cannoni o della fame nelle città assediate; etnie devastate dalle malattie diffuse dagli eserciti; intere comunità spazzate via durante i massacri e le campagne di pulizia etnica nel Caucaso, nei Balcani e in Crimea. L'autore utilizza materiali di prima mano (lettere dei soldati, diari, documenti provenienti dagli archivi russi ecc.), tratta gli eventi bellici da una prospettiva che dà vita a nuove interpretazioni, riuscendo a trasmettere quella partecipazione umana che può emergere solo dall'impiego di testimonianze molto diverse. Orlando Figes (1959) insegna Storia al Birkbeck College dell'Università di Londra. Vive tra Cambridge e Londra, i suoi libri sono stati tradotti in piú di 20 lingue. In edizione italiana, La tragedia di un popolo. La Rivoluzione russa 1891-1924 (Corbaccio 1997 e Tea 2000), La danza di Natasha (Einaudi 2004) e Crimea. L'ultima crociata (Einaudi, 2015).
|
|||||||||||||
Recensioni |
||||||||||||||
dello stesso autore nel catalogo Einaudi |