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Whitehead, Zona uno

collana: Stile libero big 
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2013
pagine: 320
prezzo: € 18,00
ISBN: 9788806213145
a cura di:
traduzione di: Paola Brusasco
argomento: narrativa straniera
formato: brossura

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Colson Whitehead
Zona uno

 

La fine del mondo come non era mai stata raccontata.

Una pandemia ha devastato la Terra, lasciando gli esseri umani divisi in due categorie: i vivi e i morti viventi. Guidati da un governo provvisorio stabilitosi a Buffalo, gli americani cercano di restaurare la civiltà. Il loro primo obiettivo è spazzare via da Manhattan le ultime sacche di resistenza, rappresentate da soggetti infetti che non si sono trasformati in zombie ma si trovano in uno stato semicatatonico. Mark Spitz fa parte di una delle squadre di civili che lavorano nella zona sud dell'isola. È un personaggio tortuoso, fosco, confuso. Il suo mondo, il mondo in cui si muove, è un inferno di ludica violenza dove le tracce della follia umana e i danni di un capitalismo aggressivo coesistono con il disperato desiderio di ritrovare la propria umanità.
In Zona Uno Colson Whitehead prende il genere horror, ne distrugge gli schemi e ci restituisce un affresco allucinato e preciso di New York. Una celebrazione della modernità e insieme una veglia anticipata per la sua fine.

 

Di Colson Whitehead (New York, 1969), considerato, insieme a Dave Eggers, Nathan Englander e Jonathan Safran Foer, uno degli esponenti di punta del nuovo romanzo americano, sono stati tradotti in Italia L'intuizionista, Il colosso di New York, Apex nasconde il dolore, Sag Harbor (Mondadori), John Henry Festival (minimum fax) e Zona Uno (Einaudi).


 

dello stesso autore nel catalogo Einaudi:

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