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Najemy, Storia di Firenze

collana: Einaudi Storia 
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2014
pagine: XVII - 646
prezzo: € 42,00
ISBN: 9788806206468
a cura di:
traduzione di: Antonella Astorri
traduzione di: Francesco Paolo Terlizzi
argomento: storia
formato: rilegato
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John M. Najemy

Storia di Firenze

1200-1575

 

La migliore storia di Firenze mai scritta: una guida straordinaria alla complessa società politica del Medioevo e del Rinascimento fiorentino.

Firenze è universalmente nota come la culla del Rinascimento, centro della rifioritura negli studi, nella letteratura e nelle arti. Ma la patria di Machiavelli fu anche una repubblica autonoma, dove si sperimentarono forme di governo che a molti sono sembrate annunciare le moderne democrazie, come pure il teatro di conflitti sociali che sono apparsi anticipare le lotte di classe che l'Europa ha conosciuto su vasta scala molti secoli dopo. La straordinaria ricchezza dei suoi cittadini maggiori, la vitalità delle attività economiche e l'eccezionale tradizione culturale della città sull'Arno infatti hanno costituito una miscela unica nella storia dell'Occidente che ha lasciato splendide tracce in monumenti e opere d'arte che ancora oggi guardiamo come capolavori. In questa Storia di Firenze l'illustre storico John Najemy discute tutte le fasi principali della storia fiorentina tra il 1200 e il 1575. Il suo racconto intreccia gli sviluppi intellettuali, culturali, sociali, economici, religiosi e politici, seguendo la trasformazione di Firenze da comune medievale a repubblica aristocratica fino alla trasformazione in un principato territoriale che è durato fino all'Unità d'Italia.

Firenze potrebbe sembrare l'ultima città ad aver bisogno di una presentazione, data la sua fama leggendaria: patria natale del Rinascimento e culla della moderna civiltà occidentale. Questo libro offre tuttavia un'interpretazione di circa quattro secoli di storia fiorentina da una prospettiva diversa da quella della leggenda che presenta Firenze come un miracolo inspiegabile, sostanzialmente senza storia e contesto. Da tempo gli storici dell'arte e della letteratura hanno inquadrato le opere della Firenze rinascimentale nel loro contesto storico. Ma altrettanto va fatto per sradicare l'idealizzazione dei detentori della ricchezza e del potere nella Firenze di quei secoli. La sua storia fu piena di conflitti, sia all'interno dell'élite sia fra questa e le altre classi sociali. La sua storia e cultura si svilupparono attraverso controversie e antagonismi di classe. Durante il XIII secolo nelle città italiane il «popolo» organizzato nelle arti di mestiere e nelle compagnie militari di quartiere, imbevuto dei concetti di cittadinanza e di bene comune assorbiti dalla Roma antica, lanciò la prima sfida politicamente efficace e ideologicamente fondata a una élite di detentori del potere; una sfida, nel caso di Firenze, che riuscí, non a rimpiazzare l'élite, ma a trasformarla. Lo straordinario libro di Najemy unisce analisi tematiche della società, dell'economia, della cultura e delle strutture familiari, affrontate in precisi contesti storici, con il filo conduttore di una narrazione dell'evoluzione politica delle istituzioni e delle contese per il potere.

 

John M. Najemy è professore di Storia italiana rinascimentale alla Cornell University. Tra i suoi libri ricordiamo Between Friends. Discourses of Power and Desire in the Machiavelli-Vettori Letters of 1513-1515 (1993), Corporatism and Consensus in Florentine Electoral Politics. 1200-1400 (1982) e Storia di Firenze. 1200-1575 (Einaudi 2104). Ha curato, inoltre, Italy in the Age of the Renaissance. 1300-1550 (2004) e The Cambridge Companion to Machiavelli (2010).

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