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Fondare le biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.
Marguerite Yourcenar
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Giorgio Ruffolo, Stefano Sylos LabiniIl film della crisi
La mutazione del capitalismo La crisi che stiamo attraversando non è una crisi qualunque. Dopo di essa le cose non torneranno piú come prima, perché, come spiegano Giorgio Ruffolo e Stefano Sylos Labini, è avvenuta una mutazione profonda del capitalismo, di natura finanziaria. Il libro è un contributo per riportare al centro della riflessione gli ideali politici e morali per costruire una società con maggiore eguaglianza. Questo libro aspira a costituire un contributo critico a quella che un giorno potrà essere la nuova etica del capitalismo contemporaneo. Esso quindi intende riportare al centro della riflessione gli ideali politici e morali per costruire una società con maggiore eguaglianza. È un racconto che mostra con chiarezza, attraverso le tappe che hanno condotto alla crisi, una vera e propria mutazione del capitalismo. La crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nasce infatti dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura può essere definita come l'Età del Capitalismo Finanziario. La mutazione del capitalismo è dunque di natura essenzialmente finanziaria. Essa attribuisce alla grande impresa privata e al capitale un potere assolutamente sproporzionato rispetto agli altri fattori della produzione, soprattutto al lavoro. Per questi motivi è necessaria un'inversione della politica economica per ridimensionare il potere del capitalismo finanziario e per restituire allo Stato e alla democrazia le leve del finanziamento dello sviluppo, specialmente durante una fase di crisi. Cosí sarà possibile promuovere una crescita sostenibile e un piú alto grado di eguaglianza e di consenso sociale. Per progredire verso una società piú prospera e giusta. Giorgio Ruffolo, economista ed esponente di primo piano del riformismo italiano, ha lavorato tra l'altro all'Eni di Enrico Mattei e all'Ocse. È stato ministro dell'Ambiente dal 1987 al 1992 e deputato socialista a Montecitorio e al Parlamento europeo, fondando nel 1981 il Centro Europa Ricerche di cui è tuttora presidente. Per Einaudi ha pubblicato La grande impresa nella società moderna (1967), Cuori e denari (1999), Quando l'Italia era una superpotenza (2004), Lo specchio del diavolo, una storia dell'economia dal paradiso terrestre all'inferno della finanza (2006), Il capitalismo ha i secoli contati (2008 e 2009), Un paese troppo lungo (2009 e 2011), Testa e croce (2011) e, con Stefano Sylos Labini, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo (2012). Scrive su «la Repubblica» e «L'espresso». Stefano Sylos Labini, geologo, ricercatore presso l'Enea, studioso di economia ambientale ed energia. Scrive su quotidiani nazionali e riviste economiche su innovazione, economia industriale, moneta e finanza. Presso Einaudi ha pubblicato, con Giorgio Ruffolo, Il film della crisi. La mutazione del capitalismo (2012).
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