Fondare le biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.

Marguerite Yourcenar

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Articoli

Giammei, Gioventù degli antenati

collana: Vele
editore: Einaudi
data pubblicazione: 21/05/2024
pagine: 136
prezzo: € 13,00
ISBN: 9788806258566
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formato: brossura
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Alessandro Giammei

Gioventù degli antenati

Il Rinascimento è uno zombie

 

Il modo in cui insegniamo e promuoviamo la cultura italiana è necrofilo. Invece di portare i viventi in un altrettanto vivente passato, ci sforziamo di portare i morti nel presente, mortificandolo. Qual è il destino di un popolo che fonda la propria mitologia identitaria nel sangue, nella genealogia, nella ricorrenza di un'apocalisse zombie dei propri presunti antenati?

L’eredità culturale non è tanto un destino genetico che ci tocca in sorte quanto semmai una creazione collettiva, amorosa e intellettuale, da scegliere consapevolmente. Piú che vecchi padri della patria da idolatrare nostalgicamente, i nostri antenati sono apolidi interlocutrici e interlocutori, paradossalmente piú giovani e all’avanguardia di noialtri posteri. Come ci insegnano l’Umanesimo e il Rinascimento, «età dell’oro» spesso rivendicate da chi si sente italiano, il nostro compito non è quello di preservarne la memoria, o semplicemente imitarli travestendoci da loro, ma di eguagliarli e, addirittura, di superarli. Sono loro stessi, zombie loquaci come Petrarca, Raffaello o Machiavelli, a indicarci la via per rifiutare la loro presentificazione in un sanguigno immaginario genealogico, come quello adottato dalle politiche culturali del fascismo che sopravvivono nelle odierne celebrazioni di presunte italianità gloriose del passato. È ora di smettere di pensarci custodi ed eredi, invece che curatori e artefici, degli avi (o avatar) che abitano rovine e lettere, affreschi e videogiochi.

 

Alessandro Giammei è nato a Roma nel 1988, ed è professore di Letteratura italiana alla Yale University. Oltre a diversi articoli e saggi sull'arte e la letteratura del Rinascimento e del Novecento è autore di alcuni libri, tra cui Ariosto in the Machine Age (University of Toronto Press 2024), Heretical Aesthetics: Pasolini on Painting (Verso 2023, con Ara H. Merjian), il romanzo-saggio Una serie ininterrotta di gesti riusciti (Marsilio 2018) e Nell'officina del nonsense di Toti Scialoja (edizioni del verri 2014). Per Einaudi ha pubblicato Cose da maschi (2023) e Gioventú degli antenati. Il Rinascimento è uno zombie (2024). Collabora con «Domani» e con «Esquire Italia».

 

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