Ecco quello che non si dovrebbe mai cessare di essere: dei lettori, dei lettori puri, che leggono per leggere, che sanno leggere che, insomma, leggono e basta...

Charles Péguy

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Byung-chul Han, La crisi della narrazione


collana: Stile Libero extra
editore: Einaudi
data pubblicazione: 20/02/2024
pagine: 120
prezzo: € 13,00
ISBN: 9788806260897
a cura di: 
traduzione di: Armando Canzonieri
argomento:
formato: brossura
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Byung-chul Han

La crisi della narrazione

Informazione, politica e vita quotidiana


Sono il tessuto connettivo delle nostre comunità e donano senso al mondo. Ma nella società contemporanea, le narrazioni risultano effimere e inefficaci. La loro onnipresenza non è che un sintomo, e un segnale d'allarme.

Le narrazioni sono in crisi da tempo. Da bussole capaci di dare senso all’esistenza collettiva sono ormai diventate una merce come tutte le altre. Ridotte ad ancelle del capitalismo, si trasformano in storytelling e lo storytelling, ormai ubiquo, scade nella pubblicità, nel consumo di informazioni. L’accumulo di notizie ha preso, insomma, il posto delle storie. Dati e informazioni, però, frammentano il tempo, ci isolano e ci bloccano in un eterno presente, vuoto e privo di punti di riferimento. A diventare impossibile è la felicità stessa. Perché la vita, con tutti i suoi imprevisti, inciampi, tentativi ed errori, incontra la pienezza solo quando può essere condivisa e tramandata all’interno di una narrazione collettiva.

«Vivere è narrare. L’essere umano, in quanto animal narrans, si distingue dagli altri animali per il fatto che narrando realizza nuove forme di vita. La narrazione ha la forza del nuovo inizio. Lo storytelling, di contro, conosce solo una forma di vita, quella consumistica». Byung-Chul Han

 

Byung-Chul Han, nato nel 1959 a Seoul, ha studiato a Friburgo e Monaco di Baviera. È stato professore di Filosofia e Studi culturali presso la Universität der Künste di Berlino. I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue. In Italia sono usciti per nottetempo: La società della stanchezza (2012), Eros in agonia (2013), La società della trasparenza (2014), Nello sciame. Visioni del digitale (2015), Psicopolitica (2016), L'espulsione dell'Altro (2017), La salvezza del bello (2019), Che cos'è il potere? (2019), Topologia della violenza (2020). Per Einaudi ha pubblicato La società senza dolore. Perché abbiamo bandito la sofferenza dalle nostre vite (2021 e 2022), Le non cose. Come abbiamo smesso di vivere il reale (2022 e 2023), Infocrazia. Le nostre vite manipolate dalla rete (2023) e La crisi della narrazione. Informazione, politica e vita quotidiana (2024).

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