Dopo aver letto molto, scegli un pensiero che tu possa assimilare in quel giorno. Anch’io faccio così: del molto che leggo prendo sempre qualcosa. Lucio Anneo Seneca

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Breccia, Trafalgar

collana:  Gli Struzzi - nuova serie
editore: Einaudi
data pubblicazione: 06/02/2024
pagine: XIV - 322
prezzo: € 18,00
ISBN: 9788806257071
prefazione a cura di:
traduzione di:
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formato: rilegato
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Gastone Breccia

Trafalgar

La battaglia navale

 

Tra histoire totale e war game, l'avvincente ricostruzione di una battaglia leggendaria al fianco di tutti i suoi protagonisti.

A voler essere radicali, e muovendosi liberamente tra la Scuola delle «Annales» e le serie cinematografiche, si potrebbe dire che, in storia, i giorni e gli eventi che vi si verificarono, per quanto straordinari possano essere stati, in sé e per sé non esistono. E se è spesso agevole arguire i loro sequels d’ampio respiro (benché quello di Trafalgar riservi alcune sorprese), meno scontato ma altrettanto, se non piú, coinvolgente è risalire ai prequels o agli epiloghi definitivi, singoli e singolari. Cosí, se il «21 ottobre 1805 la Royal Navy si impadroní dell’incontrastato dominio sui mari del mondo» e la pax Britannica che ne derivò si estese per oltre un secolo, quella giornata non avrebbe potuto verificarsi senza un imponente pregresso, legato ai protagonisti, Nelson in testa, non meno che a un minuto e complesso insieme di fatti tecnici e sociali, che vanno dall’ingegneria navale al reclutamento, alla paga e alle ore di sonno dell’ultimo dei marinai. Perché eroi leggendari si diventa anche grazie a queste cose, nonché grazie a una “modernità” (il Nelson touch: nuovo, originale, semplice) riconosciuta da contemporanei a loro insaputa altrettanto moderni (e di sicuro molto sportivi) e, perché no, grazie al fatto di essere innamorati. Ma altrettanto eroico e leggendario è stato a suo modo ogni individuo che abbia navigato in queste pagine di guerra, fino ad approdare alla fine di un mondo. «Gli ultimi reduci della battaglia scomparvero alla fine del XIX secolo […] nel 1892, all’età di centocinque anni, se ne andò Gaspar Costela Vazquez, un marinaio spagnolo della SANTA ANA, accompagnato da una banda della fanteria di marina. Le navi da guerra a vela erano ormai un relitto del passato: mai piú due grandi flotte avrebbero affollato il mare e coperto l’orizzonte con le loro pallide piramidi di tela, al tempo stesso leggere e maestose, come era accaduto all’alba del 21 ottobre 1805 sull’onda lunga dell’Atlantico».

 

Gastone Breccia è nato a Livorno nel 1962.Insegna Storia bizantina e Storia militare antica all'Università di Pavia. Ha pubblicato diverse monografi e su testi della cultura bizantina e su battaglie antiche (da ultimo, Il demone della battaglia. Alessandro a Isso, 2023), ma da anni si dedica anche alla ricerca in campo storico-militare contemporaneo. Esperto di teoria militare, di guerriglia e controguerriglia, è autore di studi sulla guerra di Libia e quella di Corea, oltre ad approfondimenti sui conflitti in Afghanistan, Iraq, Siria e, recentemente, Ucraina. Per i «Millenni» Einaudi ha curato il volume antologico L'arte della guerra. Da Sun Tzu a Clausewitz (2009) e ha pubblicato Trafalgar. La battaglia navale (2024).

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