…i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità permanente.

Francesco Petrarca

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Scotto di Luzio, L’equivoco don Milani

collana: Vele
editore: Einaudi
data pubblicazione: 16/05/2023
pagine: 160
prezzo: € 12,00
ISBN: 9788806259181
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formato: brossura
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Adolfo Scotto di Luzio

L’equivoco don Milani

 

Perché un prete? Perché il massimo di attese democratiche riguardo alla scuola vengono riversate su un uomo che detestava la scuola pubblica? Don Milani ci mette di fronte al problema di una società che diventa democratica sulla base di una cultura profondamente estranea alla democrazia.

L’Italia ha imparato a comprendere la sua scuola in termini che le sono profondamente ostili. È questo il lascito di don Milani. E sta qui il nucleo di un equivoco che accompagna il nostro discorso educativo dagli anni Settanta in avanti. Ebreo convertito al cristianesimo e prete in odio alla borghesia, che nella Chiesa aveva aperto un’aspra polemica in nome dei poveri, don Milani sembrò incarnare una potente richiesta di cambiamento. In una maniera che ha qualcosa di profondamente ironico, tuttavia, la cultura pedagogica italiana ha finito per restare impigliata nelle stesse contraddizioni in cui si dibatteva il suo eroe. Il fatto è che don Milani, figura del nuovo, sarebbe rimasto fedele fino alla fine all’antico, al messaggio di Cristo e alla Chiesa. E a ben vedere anche a una idea di borghesia come classe di cultura. A pensarci è sorprendente come una figura cosí complessa, piena di tante cose, ambigua, contraddittoria e indubbiamente carica di fascino sia stata poi ridotta al figurino senza spessore del pedagogismo nostrano. L’ideologia che nel nome di don Milani pretende di bandirne il messaggio finisce cosí per imprigionare il prete a Barbiana ma svuota contemporaneamente Barbiana di ogni significato.

 

Adolfo Scotto di Luzio è professore di Storia della pedagogia all'Università di Bergamo. Ha una lunga esperienza di ricerca nell'ambito della storia della cultura e delle istituzioni educative. Tra i suoi libri, Il liceo classico (1999), La scuola degli italiani (2007) e La scuola che vorrei (2013). Per Einaudi ha pubblicato Nel groviglio degli anni Ottanta. Politica e illusioni di una generazione nata troppo tardi (2020) e L'equivoco Don Milani (2023).

 

 

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