Fondare le biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.

Marguerite Yourcenar

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Buccoliero - Uccello, Senza sbarre

collana: Passaggi
editore: Einaudi
data pubblicazione: 03/05/2022
pagine: 136
prezzo: € 15,00
ISBN: 9788806252793
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formato: brossura
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Cosima Buccoliero

con Serena Uccello

Senza sbarre

Storia di un carcere aperto

 

Cosima Buccoliero descrive un modello virtuoso di carcere: un carcere diverso, dove si trova un'umanità che non ti aspetti. La pena detentiva deve mirare al reinserimento, non ridursi alla sola punizione.

Cosima Buccoliero è stata a lungo vicedirettrice e poi direttrice del carcere di Milano Bollate. Il suo può sembrare un lavoro duro, in cui freddezza e rigore sono i presupposti per avere tutto sotto controllo. Eppure il suo approccio è un altro. Quando ha dichiarato che gli ergastolani nel suo carcere hanno diritto a una camera singola, Buccoliero ha suscitato stupore in chi crede che oltre le sbarre non ci debba essere piú speranza.
Ma questa è la chiave del suo lavoro: accoglienza e umanità. Per lei il carcere è un microcosmo brulicante di vitalità. Ci sono i carcerati, il personale di sorveglianza e medico, i tanti volontari. E le loro famiglie. L’Ambrogino d’oro che ha ricevuto nel 2020 l’ha ottenuto grazie a questo modello virtuoso di prigione: per lei la pena detentiva deve mirare a un reinserimento e non ridursi alla sola punizione. La detenzione non deve perdere la sua funzione rieducativa, altrimenti diventa solo afflizione. Questo libro ci spiega perché.

 

Cosima Buccoliero dirige la Casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. In precedenza ha ricoperto la vicedirezione della Casa di reclusione di Opera a Milano, la piú grande in Italia, mantenendo anche la guida dell'Istituto penale minorile di Milano Cesare Beccaria. È stata vicedirettrice e successivamente direttrice della II Casa di reclusione di Milano Bollate. In questi anni ha rivoluzionato l'approccio alla detenzione, contribuendo a trasformare Bollate in un carcere modello, ove si incontra «l'umanità che non ti aspetti». Per Einaudi ha pubblicato, con Serena Uccello, Senza sbarre. Storia di un carcere aperto (2022).

Serena Uccello, giornalista de «Il Sole-24 ore», si è occupata di economia del lavoro, ha scritto di cultura per il web e di società per il mensile «IL». Per Einaudi ha pubblicato, con Nino Amadore, L'isola civile. Le aziende siciliane contro la mafia (2009), con Marzia Sabella, Nostro Onore. Una donna magistrato contro la mafia (2014), con Piergiorgio Baita, Corruzione (2016) e, con Cosima Buccoliero, Senza sbarre. Storia di un carcere aperto (2022). Ha scritto anche Generazione Rosarno (Melampo 2015) e La nostra casa felice (Giulio Perrone Editore 2019).

dello stesso autore nel catalogo Einaudi 

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