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La lettura è come la vita: un viaggio verso l’ ignoto, con la poesia del piacere e dell’ orrore.
Osvaldo Soriano
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Diego De SilvaLe minime di MalinconicoSiediti, apri questo libro, ridi, entra nella testa piú eccentrica che ci sia. Diventa Malinconico in 24 ore. Questo sarebbe un libro di massime, ma visto che a pronunciarle è Vincenzo Malinconico, l’uomo che inciampa da fermo, tutt’al piú si può parlare di minime: trecentoquaranta stilettate che compongono un esplosivo prontuario sentimentale. Pur essendo un personaggio a cui capita di dimenticarsi di se stesso, Malinconico ha una voce che non smette di parlarci. La sua saggezza ritorna se siamo a corto di frasi, quando un evento ci mette a sedere, quando la ragione sarebbe dalla nostra parte ma invece di venirci incontro ci ronza intorno. Lungo quattordici anni e cinque romanzi, mentre si complicava la vita, Malinconico non ha mai smesso di darci consigli non richiesti. Quanti di noi se lo sono ritrovati alle spalle, alla fine di un amore o quando ne cominciava un altro, mentre ci guardavamo allo specchio con i nostri sette chili in piú, l’asciugamano avvolto intorno alla vita? E quanti di noi, cresciuti a rock e cantautori, hanno sentito tutt’a un tratto l’incontenibile desiderio di ascoltare Raffaella Carrà? Se leggendo i romanzi di Malinconico ci era sembrato che alcune frasi, come i completi quattro stagioni, potessero adattarsi perfettamente alla nostra vita, avevamo ragione. Per questo le abbiamo sottolineate facendo le orecchie alla pagina. E ora potremo portarcele tutte in tasca in un unico taccuino. Diego De Silva è nato a Napoli nel 1964. Presso Einaudi ha pubblicato Certi bambini (2001, premio selezione Campiello, da cui è stato tratto il film omonimo diretto dai fratelli Frazzi, 2014 e 2021), La donna di scorta (2001), Voglio guardare (2002, 2008 e 2017), Da un'altra carne (2004 e 2009), Non avevo capito niente (2007 e 2010, Premio Napoli, finalista al premio Strega), Mia suocera beve (2010 e 2012), Sono contrario alle emozioni (2011 e 2013), Mancarsi (2013), la trilogia Arrangiati, Malinconico (2013), che riunisce in un unico volume Non avevo capito niente, Sono contrario alle emozioni, Mia suocera beve, Terapia di coppia per amanti (2015 e 2017, da cui è stato tratto il film omonimo per la regia di A. M. Federici), Divorziare con stile (2017 e 2019), Superficie (2018), I valori che contano (avrei preferito non scoprirli) (2020) e Le minime di Malinconico (2021). Suoi racconti sono apparsi nelle antologie Disertori, Crimini, Crimini italiani, Questo terribile intricato mondo, Scena padre , Giochi criminali e Figuracce. I suoi libri sono tradotti in molte lingue. |
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