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Charles Péguy

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Mehta, Questa terra è la nostra terra

 
collana: Frontiere
editore: Einaudi
data pubblicazione: 15/06/2021
pagine: 248

prezzo: € 19,50

ISBN: 9788806247409
a cura di: 
traduzione di: Alberto Pezzotta
argomento:
formato: rilegato
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Suketu Mehta

Questa terra è la nostra terra

 

Secondo il dio Indra, protettore dei viaggiatori, «non c’è felicità per colui che non viaggia». Le persone non sono piante. Le migrazioni sono una costante della storia umana. E oggi piú che mai, perché le conseguenze del colonialismo, delle guerre, del cambiamento climatico hanno reso la vita impossibile nei loro Paesi d’origine a milioni di persone. Siamo un pianeta in movimento e Suketu Mehta, con la chiarezza e la passione che l’hanno reso celebre, ci racconta perché questa è la cosa migliore che potesse capitarci.

«Siamo qui perché voi siete stati lí»: è cosí che rispondeva il nonno di Mehta a chi gli chiedeva perché avesse lasciato l’India per l’Inghilterra. Una risposta semplice, diretta, cosí come è diretto Mehta nell’affrontare l’argomento in Questa terra è la nostra terra. Partendo dalla sua esperienza personale – lo scrittore è emigrato ragazzo da Bombay a New York con la sua famiglia -, Mehta fa il giro del mondo per delineare il quadro della situazione in Occidente: dalla frontiera tra Messico e Stati Uniti, alla recinzione che separa il Marocco da Melilla, alle politiche islamofobe di molti governi europei, il sentimento prevalente è la paura. Perché le storie di chi ogni giorno lavora e lotta duramente per conquistare diritti che dovrebbero essere scontati sono offuscate dai discorsi altisonanti pieni di retorica populista. E allora tutti a difendersi, chiudersi, respingere invece di accogliere. È un errore, e Mehta lo racconta in questo vero e proprio manifesto a favore dell’immigrazione: non si può che trarre vantaggio dall’apertura, dall’accoglienza, dallo scambio. Appassionato, intenso, tenero, pieno di storie e personaggi memorabili, Questa terra è la nostra terra è una lucida lettura del presente, e un incoraggiamento a cambiare il futuro.

 

Suketu Mehta, scrittore e giornalista, è nato a Calcutta, India, cresciuto a Bombay (oggi Mumbai) e si è trasferito ragazzo a New York, dove tutt'ora risiede. Vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui la Guggenheim Fellowship e l'O. Henry Prize, è l'autore di Maximum City. Bombay città degli eccessi, finalista al Premio Pulitzer e libro dell'anno per «The Economist», e La vita segreta delle città, entrambi pubblicati da Einaudi. Sempre per Einaudi ha pubblicato Questa terra è la nostra terra. Ha scritto sul «The New Yorker», «The New York Times Magazine», «National Geographic», «Granta», «Harper's, «Time», «Newsweek» e sulla «The New York Review of Books».

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