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Shaogong, Il dizionario di Maqiao

collana: Supercoralli Einaudi
editore: Einaudi
data pubblicazione: 13/04/2021
pagine:  400

prezzo: € 22,00

ISBN: 9788806244910
a cura di:
traduzione di:
  • Patrizia Liberati
  • Maria Rita Masci
argomento: narrativa straniera
formato: rilegato
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Han Shaogong

Il dizionario di Maqiao

 

Durante la Rivoluzione culturale, Han Shaogong viene mandato a Maqiao, un villaggio rurale nella provincia dello Hunan, insieme a migliaia di suoi coetanei: colpevole, come loro, di essere un «giovane istruito», deve seguire un percorso rieducativo attraverso il lavoro della terra. Han Shaogong affiderà il racconto di questo soggiorno alle voci di un dizionario, nel commovente tentativo di salvare attraverso le parole un dialogo culturale reso impossibile dal clima maoista.
Fine anni Sessanta, è la Rivoluzione culturale: milioni di studenti vengono trasferiti dalle città alle campagne per lavorare la terra spalla a spalla con i contadini. L’esperienza li trasforma, mettendoli a contatto con una vita dura e povera, e con una cultura eterodossa e semiprimitiva. Il viaggio di uno di loro, il «giovane istruito» Han Shaogong, si fa fonte inesauribile di riflessioni e suggestioni. I personaggi e le storie che poco per volta si uniscono a formare un unico affresco sono dei piú vari: il nullafacente Ma Ming, un taoista che vive al di fuori della società; il cantante dongiovanni che si scopre, alla sua morte, essere privo degli organi genitali; la «donna-sogno», considerata veggente perché in grado di indovinare i numeri della lotteria; la mucca Padron Hong, ritenuta la reincarnazione di un latifondista; un cane giallo; la pioggia. Il mondo con cui l’autore deve fare i conti è spesso percepito come spiazzante, perché il suo linguaggio si contrappone alla lingua ufficiale. Molti termini hanno significati diversi o addirittura contrari: «sveglio» significa «stupido», «addormentato» è sinonimo di «intelligente» e chiamare qualcuno «scienziato» equivale a dargli dello «scansafatiche». Man mano che le vicende si affastellano, anche lo sguardo dell’autore subisce una metamorfosi: lo straniero, il giovane intellettuale pieno di pregiudizi, finisce per diventare un memorialista nostalgico, determinato a risalire alla fonte dell’essenza culturale del suo popolo per gettare nuova luce sulla tradizione e sull’identità nazionale. Dalla voce di uno dei piú importanti narratori cinesi contemporanei, un romanzo dalla struttura originalissima che è insieme entusiasmante esperimento formale e riflessione poetica sulla lingua; considerazione filosofica sull’impossibilità di creare un linguaggio normalizzato e universale; e infine memoria storica di culture e popoli ormai scomparsi attraverso il loro modo di comunicare.

 

Han Shaogong è nato a Changsha nel 1953 e vive sull'isola di Hainan. Negli anni Ottanta è stato protagonista della rinascita della letteratura del dopo-Mao in quanto iniziatore e teorico della tendenza detta della «ricerca delle radici», cui appartiene anche il premio Nobel Mo Yan. Nel 2011 ha ricevuto il premio Newman per la letteratura cinese. In italiano è stato pubblicato Pa pa pa (Theoria 1992) e La storia e le storie (Hoepli 2009). Per Einaudi ha pubblicato Ill dizionario di Maqiao (2021).

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