...se non ci fossero i libri, noi saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del passato, senza alcun esempio; la stessa urna che accoglie i corpi cancellerebbe anche la memoria degli uomini.

Cardinale Bessarione

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Crepet, La fragilità del bene

collana: Super ET Opera Viva
editore: Einaudi
data pubblicazione: 02/02/2021

pagine: XII - 425

prezzo: € 16,00
ISBN: 9788806247126
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formato: brossura

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Paolo Crepet
La fragilità del bene

Sull'amore. Elogio dell'amicizia. Impara a essere felice


Con una nuova introduzione dell'autore
Amore, amicizia, felicità. Tre parole sacre da cui ripartire sempre, tre modi di vivere il coraggio dei sentimenti e prendersi cura della loro estrema fragilità. Un saggio appassionato che mette a fuoco i legami che rendono uniche le nostre vite.

Si fa presto a dire amare, ma quante sono le persone che possono dirsi innamorate sul serio? E quante quelle capaci di andare oltre l’innamoramento? Una cosa è certa: l’amore non può diventare un laconico messaggio lanciato nell’universo distratto, né può contare sulla probabilità che un’anima ne incroci un’altra nella notte dei giochi tecnologici. L’amore ha bisogno di essere contaminato, anche quando costa, anche quando sa di amaro e di lacrime. Sentimento «piú dogmatico dell’amore» è l’amicizia, che non conosce sfumature di comodo, che è tutto o niente, e ha bisogno di ancora piú coraggio dell’amore, perché richiede l’assoluta conquista dell’altro e la totale perdita di sé. Ultima tappa di questa guida amichevole sul sentiero della maturità affettiva è la felicità: per raggiungerla, dobbiamo impegnarci ad avviare una piccola rivoluzione della gioia e della positività. Perché essere felici può accadere molto piú spesso di quanto immaginiamo, dobbiamo solo lasciare che accada.

 

Paolo Crepet (www. paolocrepet. it) è psichiatra e sociologo. Dal 2004 è direttore scientifico della Scuola per Genitori (www.impresafamiglia.it).
Per Feltrinelli ha pubblicato Le dimensioni del vuoto. I giovani e il suicidio (1993), Cuori violenti. Viaggio nella criminalità giovanile (1995), Solitudini. Memorie d'assenza (1997), e, con G. De Cataldo, I giorni dell'ira. Storie di matricidi (1998). Con Einaudi: Non siamo capaci di ascoltarli (2001), Voi, noi (2003) e I figli non crescono più (2005), poi raccolti nel volume La gioia di educare (2008); e inoltre la raccolta di racconti Naufragi. Storie di confine (1999, 2002), La ragione dei sentimenti (2002 e 2004), Dannati e leggeri (2004 e 2006), Sull'amore (2006 e 2010) , Dove abitano le emozioni (2007), con Mario Botta e Giuseppe Zois, A una donna tradita (2008), Sfamiglia (2009 e 2011), Un'anima divisa (2010), L'autorità perduta (2011 e 2013), Elogio dell'amicizia (2012), Impara a essere felice (2013) e Il caso della donna che smise di mangiare (2015). Crepet ha inoltre scritto per Einaudi l'introduzione a Nemico di classe di Nigel Williams (2000), a Io, Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello... (2000) e a I ragazzi della via Pál (2003). Nel 2010 ha curato la raccolta di saggi Perché siamo infelici.

 

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