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Italo Calvino
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Durs GrünbeinSchiuma di quantiTesto a fronte Sempre al tuo fianco il nulla baluginante,quel muto migrante secondo che canta sempre un meno - mai un piú. Andando per le piccole città Quando il sole è al culmine, in tutto Spesso nella poesia di Grünbein tutto parte da un’immagine colta al volo: un gruppo di migranti sdraiati in un prato, due moto incastrate dopo un incidente, una barca rovesciata da un’onda Ma poi da quell’immagine nascono altre immagini, per associazioni a volte sorprendenti, sempre illuminanti. E riflessioni che coinvolgono le piú varie branche del pensiero, non ultime le neuroscienze e la fisica quantistica. Queste connessioni improvvise e impreviste sono espresse in maniera lucida, non sentimentale, ma a partire dallo spiazzamento mentale toccano poi corde sempre piú profonde e coinvolgenti. Oppure, se non da immagini, si parte dalle parole: da metafore come quella del cervello-ripostiglio in Umanista misantropo, una delle poesie piú emblematiche; o da serie di parole legate tra loro da nessi fonetici e semantici, come nei Verbi bianchi. E si procede di lí, introducendo anche elementi autobiografici, in un argomentare a briglia sciolta, sempre sul filo delle analogie e delle evocazioni. I versi di Grünbein sono quanto di piú ambiguo si possa pensare. Da un lato, con la loro lunghezza e la sintassi articolata, dànno l’impressione di un ragionamento logico e controllato, dall’altro propongono salti sfrenati in universi di senso a cui è possibile accostarsi solo con l’intuizione. È l’ambiguità dei grandi poeti-filosofi, categoria alla quale Grünbein appartiene ormai con piena sicurezza. Schiuma di quanti raccoglie poesie dalle ultime tre raccolte di Grünbein pubblicate in Germania, piú una serie di versi ancora inediti. Durs Grünbein è nato nel 1962 a Dresda, allora DDR. Vive a Berlino. Da Einaudi ha pubblicato il diario narrativo Il primo anno (2004) e il poema Della neve ovvero Cartesio in Germania (2005), le raccolte di poesie A metà partita (1999), Strofe per dopodomani (2011) e Schiuma di quanti (2021), e la raccolta di saggi I bar di Atlantide (2018). |
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