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Biamonti, L’angelo di Avrigue. Vento largo. Attesa sul mare.

collana: Letture Einaudi  
editore: Einaudi
data pubblicazione: 03/11/2020
pagine: XIV - 338
prezzo: € 22,00
ISBN: 9788806245337
prefazione di: Carlo Boccadoro
traduzione di:  
argomento: narrativa italiana
formato: brossura
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Francesco Biamonti

L’angelo di Avrigue. Vento largo. Attesa sul mare.


«Mi piacciono gli emarginati, coloro che hanno una vita nuda, dove tutto è passaggio, transito, clandestinità»

Biamonti è uno scrittore che ha anticipato molti temi oggi diventati di attualità: i migranti e chi li aiuta a passare i confini, il fascino e la storia dei paesaggi abbandonati... Il suo sguardo lirico, la lingua ellittica dei suoi personaggi, il camusiano impegno etico di fronte ai disastri della storia, sono tutti elementi che ne hanno fatto un «piccolo maestro» dallo stile inconfondibile, amatissimo e imitato.

Due sono romanzi di terra e uno di mare, ma tutti i personaggi di questi tre libri, contadini o marinai, sono fatti della stessa pasta, che è quella di un’umanità in estinzione, come in via di estinzione sono i paesi sempre piú spopolati da cui provengono, nell’entroterra dell’estremo Ponente ligure. Tutti e tre i protagonisti, Gregorio, Varí e Edoardo, sono sfiorati da figure femminili misteriose, affascinanti quanto sfuggenti. Ma non sarà l’amore, in nessuna delle tre storie, a farli uscire dalla loro solitudine quasi metafisica.

L’orrore che Biamonti prova per la retorica e l’enfasi non gli impedisce di essere scrittore essenzialmente lirico: in questo senso un compositore che potrebbe essergli idealmente accostato è Maurice Ravel, anch’egli squisito orafo di forme perfette la cui forte espressività non è mai sporcata dalla volgarità del sentimentalismo. Proprio come Ravel è in grado di creare universi fiabeschi alternativi al mondo reale con un’esattezza da ricercatore scientifico, cosí Biamonti muove le figure dei personaggi sul palcoscenico di una Liguria magica e carica di mistero descritta con occhio da raggio laser, dove contrabbandieri, passeurs di frontiera ed ex marinai sono accomunati dallo stesso disagio esistenziale e i destini di uomini e donne sembrano attraversarsi senza toccarsi realmente. Diverse tragedie del mondo contemporaneo (droga, traffico d’armi, fuga di migranti, guerre) penetrano gradualmente, pagina dopo pagina, in questo mondo apparentemente isolato da tutto e si insinuano come veleno nelle sue vene. La musicalità trasparente della lingua usata da Biamonti lo rende immediatamente riconoscibile e allo stesso tempo lo pone in una posizione anomala rispetto ai suoi colleghi italiani: lui è tra i pochissimi a saper dosare con gradazione millimetrica le sfumature sonore della sintassi, a essere in grado di orchestrare cosí magistralmente il gioco di pieni e vuoti sulla pagina.
dalla prefazione di Carlo Boccadoro

 

Francesco Biamonti (1928-2001) nasce a San Biagio della Cima, in provincia di Imperia, nel 1928. Diplomato in ragioneria, ha lavorato per diversi anni come bibliotecario a Ventimiglia. Poi si è dedicato principalmente alla critica d'arte scrivendo molti saggi su Ennio Morlotti e su altri pittori, soprattutto liguri. Nel 1983 esce da Einaudi il suo primo romanzo, L'angelo di Avrigue, con una presentazione di Italo Calvino, cui seguono Vento largo (1991), Attesa sul mare (1994), Le parole la notte (1998). Nel 2001 muore dopo una lunga battaglia con un tumore ai polmoni. Stava scrivendo un nuovo romanzo, Il silenzio, che viene pubblicato in forma frammentaria nel 2003, sempre da Einaudi. Altri volumi postumi sono: Ennio Morlotti. Pazienza nell'azzurro, a cura di Gian Luca Picconi (Ananke 2006), che riunisce i suoi contributi sull'amico pittore, Scritti e parlati, a cura di Gian Luca Picconi e Federica Cappelletti (Einaudi 2008), che raccoglie altri saggi, articoli e interviste, e Il romanzo di Gregorio, a cura di Simona Morando (il canneto 2015), che fornisce testi e materiali poi rielaborati nell'Angelo di Avrigue. La sua casa di San Biagio, un ex fienile dove ha scritto tutti i suoi libri, è ora la sede del Centro Francesco Biamonti, dove sono archiviate le sue carte e la sua biblioteca.
dello stesso autore nel catalogo Einaudi

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