Richiedi la Card Einaudi
è gratuita
hai subito 3 vantaggi
Stampa il buono per
ritirare la Card Einaudi
Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma.
Cesare Pavese
|
Annabel AbbsFriedaA novant'anni dalla scomparsa di D. H. Lawrence, un romanzo evocativo e coinvolgente sulla donna che ha ispirato il suo capolavoro: Frieda von Richthofen, la vera Lady Chatterley. Nottingham, 1912. Frieda è una donna forte, indipendente, brillante. E infelice. Da quando, cinque anni prima, ha scoperto a Monaco le idee radicali della bohème tedesca e si è consumata di una passione adultera, Frieda si sente prigioniera. Del matrimonio con il mite Ernest, delle convenzioni sociali della tetra Inghilterra, di un ruolo che altri hanno scelto per lei. Il legame con i suoi tre figli è la sola catena che non ha il coraggio di spezzare. Almeno fino all’incontro con un giovane poeta. Nottingham, 1907. I coniugi Weekley formano una coppia insolita. Il mite Ernest non spicca per il suo fascino, ha origini umili ed è uno studioso di etimologia barricato in un mondo di prevedibili radici e desinenze. Frieda – la baronessa Von Richthofen – è di una bellezza straordinaria, discende da una famiglia di aristocratici tedeschi, e la sua personalità non potrebbe essere piú lontana da quella del marito: è raffinata, brillante, spontanea. Ernest e Frieda hanno tre bambini, Monty, Elsa e Barby, e convivono serenamente nella loro modesta dimora a due passi dalla foresta di Sherwood. Ultimamente, però, Frieda è giú di tono. Ernest le suggerisce allora di andare a trovare sua sorella a Monaco per distrarsi un po’. Monaco, 1907. Quando arriva nella città bavarese, Frieda ha l’impressione di aver riacquistato la vista dopo anni passati al buio di un’esistenza mediocre. Nei caffè bohémien scopre le idee radicali di anarchici e artisti d’avanguardia, nel salotto della sorella Elisabeth una nuova teo-ria rivoluzionaria, la psicoanalisi, e una prassi dissoluta, il libero amore. Frieda si innamora perdutamente dell’amante di Elisabeth, il medico Otto Gross – seguace di un certo Freud -, e sogna di trasferirsi con lui nella comunità utopica di Monte Verità. Al termine del suo soggiorno a Monaco, seppur ripiombata nello squallore del suo ménage familiare, Frieda rinuncia alla fuga: non può abbandonare i suoi figli. Nottingham, 1912. Sono passati cinque anni, ma Frieda non ha dimenticato Monaco e quel turbinio di emozioni che la faceva sentire viva. La relazione con Ernest la avvilisce e il suo ruolo di madre devota le sta stretto, nonostante l’amore incondizionato che nutre per i bambini. Frieda ancora non sa che l’incontro casuale con un giovane poeta dai capelli rossi è destinato a cambiare il corso della sua vita. E la storia della letteratura. Annabel Abbs è nata a Bristol nel 1964. Si è laureata in letteratura inglese presso la University of East Anglia e ha ottenuto un master in marketing presso la University of Kingston. Nel 2015 il suo romanzo d'esordio, The Joyce Girl, ha vinto l'Impress Prize for New Writers e lo Spotlight First Novel Award, oltre a essere arrivato finalista al Bath Novel Award e al Caledonia Novel Award. Suoi articoli e racconti sono apparsi su, tra gli altri, «The Guardian», «Mslexia», «Elle», «The Huffington Post». Frieda è il suo secondo romanzo, ed è stato accolto con grande entusiasmo da critica e pubblico. Abbs vive tra Londra e il Sussex. |
||||||||||||||
Recensioni |
|||||||||||||||
dello stesso autore nel catalogo Einaudi |