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Stiglitz, Popolo, potere e profitti

collana: Passaggi
editore: Einaudi
data pubblicazione: 05/05/2020
pagine: XXX - 346
prezzo: € 20,00
ISBN: 9788806244354
a cura di: 
traduzione di: Maria Lorenza Chiesara
argomento:
formato: brossura
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Joseph E. Stiglitz

Popolo, potere e profitti

Un capitalismo progressista in un'epoca di malcontento

 

Come liberarsi dal fondamentalismo del libero mercato rivendicando e costruendo un capitalismo progressista.

Il consolidamento del potere del mercato specie nella finanza e nell’industria tecnologica ha portato a un’esplosione della disuguaglianza. La situazione è drammatica: poche corporations dominano interi settori dell’economia, facendo impennare la disuguaglianza e rallentando la crescita. La finanza ha scritto da sola le proprie regole; le compagnie high-tech hanno accumulato dati personali senza controllo e il governo americano ha negoziato accordi commerciali che non rappresentano gli interessi dei lavoratori. Troppe persone si sono arricchite sfruttando gli altri invece che creando ricchezza. Le vere fonti della ricchezza e della crescita, per Stiglitz, sono gli standard di vita, basati su apprendimento, progresso della scienza e tecnologia e le regole del diritto. Gli attacchi al sistema giudiziario, universitario e delle comunicazioni danneggiano le medesime istituzioni che da sempre fondano il potere economico e la democrazia. Tuttavia, per quanto ci si possa sentire indifesi oggi, non siamo, tutti noi, senza potere. In effetti, le soluzioni economiche sono spesso chiare. Dobbiamo sfruttare i benefici del mercato ma nello stesso tempo domare i suoi eccessi, assicurandoci che lavorino per noi cittadini – e non contro di noi. Se un numero sufficiente di persone sosterrà l’agenda per il cambiamento delineata in questo libro, può non essere troppo tardi per creare un capitalismo progressista che realizzi una prosperità condivisa.

 

Joseph E. Stiglitz (1943), premio Nobel per l'Economia nel 2001, è stato presidente del Consiglio dei consulenti economici di Bill Clinton durante il primo mandato presidenziale e in seguito chief economist alla Banca mondiale. «Time» lo ha inserito tra le cento personalità piú influenti del mondo. Attualmente insegna alla Columbia University ed è chief economist del Roosevelt Institute. Presso Einaudi ha pubblicato anche: I ruggenti anni Novanta (2004), La globalizzazione che funziona (2006), La guerra da 3000 miliardi di dollari (con Linda J. Bilmes, 2009), Bancarotta (2010), Il prezzo della disuguaglianza (2013), La grande frattura (2016), La globalizzazione e i suoi oppositori. Antiglobalizzazione nell'era di Trump (2018), Creare una società dell'apprendimento (con Bruce C. Greenwald, 2018), L'euro (2018) e Popolo, potere e profitti (2020).

dello stesso autore nel catalogo Einaudi 

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