Richiedi la Card Einaudi
è gratuita
hai subito 3 vantaggi
Stampa il buono per
ritirare la Card Einaudi
Ecco quello che non si dovrebbe mai cessare di essere: dei lettori, dei lettori puri, che leggono per leggere, che sanno leggere che, insomma, leggono e basta...
Charles Péguy
|
Charles S. MaierDentro i confiniTerritorio e potere dal 1500 a oggi L'uomo ha organizzato la superficie terrestre tramite il diritto, la guerra, il commercio e l'evoluzione tecnologica e, nel delimitare i confini, ha creato quegli spazi di sicurezza e appartenenza che hanno reso possibili stati ed economie, forme di governo e di cittadinanza. Un'acuta analisi geopolitica che dal Cinquecento giunge a un'attualità sempre piú vulnerabile e inquieta, percorsa da mura e filo spinato. Nel corso della storia, le società umane sono state organizzate soprattutto come territori, regioni politicamente limitate, i cui confini definiscono la giurisdizione e il movimento dei popoli; mentre oggi le tecnologie della globalizzazione stanno facendo cadere sempre piú le barriere della comunicazione, dei trasporti e del commercio. Questo saggio esplora l’inquieta evoluzione dell’organizzazione territoriale come pratica mondiale delle società umane. Lo storico Charles S. Maier segue i cambiamenti epocali che hanno continuamente ridefinito i territori per oltre cinque secoli e richiama l’attenzione su idee e tecnologie che contribuiscono a fornire strumenti di resistenza alla territorialità. I confini territoriali trasformano la geografia in storia, forniscono un quadro entro cui viene organizzata la vita politica, giuridica ed economica. Nei secoli dell’età moderna, le proprietà del territorio – i loro significati e le loro applicazioni – sono cambiate considerevolmente nello spazio e nel tempo. In Occidente, la territorialità moderna si sviluppò in parallelo con le idee di sovranità nel XVII secolo. I sovrani presero provvedimenti per fortificare i confini, mappare e privatizzare la terra e centralizzare la loro influenza sulle popolazioni e le risorse all’interno del loro dominio. L’arrivo delle ferrovie e del telegrafo permise l’espansione territoriale nella propria patria e all’estero, nonché l’estensione del controllo di ampi spazi. Verso la fine del xix secolo, l’estensione del territorio di una nazione diventò un indice del suo potere, con i possedimenti coloniali d’oltremare che aumentavano il prestigio e la ricchezza e ridefinivano la territorialità. Passando alle crisi geopolitiche del xx secolo, Maier presta molta attenzione al nostro presente, chiedendosi in che modo le nazioni moderne e le economie vivano ancora all’interno dei confini, e in quale misura le nostre società si siano mosse verso un mondo post-territoriale.
Charles S. Maier insegna Storia alla Harvard University. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: In Search of Stability. Explorations in Historical Political Economy (1987); The Unmasterable Past. History, Holocaust, and German National Identity (1988); Dissolution. The Crisis of Communism and the End of East Germany (1997); La rifondazione dell'Europa borghese. Francia, Germania e Italia nel decennio successivo alla prima guerra mondiale (1999); Among Empires. American Ascendancy and Its Predecessors (2006) e Once within Borders. Territories of Power, Wealth, and Belonging since 1500 (2016). Per Einaudi ha pubblicato Leviatano 2.0. La costruzione dello stato moderno (2018). |
||||||||||||||
Recensioni articolo di Donatella Di Cesare su L'Espresso. (leggi) |
|||||||||||||||
dello stesso autore nel catalogo Einaudi |