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Neuman, Frattura

collana: Supercoralli
editore: Einaudi

data pubblicazione: 14/05/2019

pagine: 408
prezzo: € 21,00
ISBN: 9788806241308
a cura di: 
traduzione di: Federica Niola
argomento: narrativa straniera
formato: rilegato
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Andrés Neuman

Frattura


Yoshie Watanabe è vivo. È merito del caso, che da bambino lo ha fatto sopravvivere all'esplosione di Hiroshima; o della sua tenacia, che gli ha permesso di restare in piedi per decenni, nonostante le cicatrici. E per fuggire da quelle piú dolorose, quelle che non si vedono, Yoshie lascia il Giappone quando è ancora un ragazzo. Nessuna città e nessun amore, però, possono guarire le fratture dell'anima. Frattura è la storia di Yoshie, delle donne che lo hanno amato, di un secolo ferito, di un mondo lacerato; ma è anche e soprattutto un canto di resilienza in grado di illuminare la bellezza trascurata delle cose rotte.
Il kintsugi è un’antica pratica giapponese che prevede l’utilizzo dell’oro – o di un altro metallo prezioso – per saldare i frammenti di un oggetto rotto. Grazie a queste pregiate riparazioni, l’oggetto rovinato diventa un’opera d’arte. Il kintsugi è la celebrazione delle cicatrici, l’elogio delle linee di frattura. Il signor Yoshie Watanabe è un uomo anziano, silenzioso, solitario. Anche lui, come un vaso rotto, porta i segni dei soprusi del tempo e della brutalità degli eventi. La sua vita prende una piega drammatica quando è solo un bambino. Sopravvissuto per una concatenazione di banali casualità all’esplosione della bomba atomica di Hiroshima prima, e scampato a quella di Nagasaki poi, Yoshie non ha piú nessuno. Dei genitori, delle sorelle, del Giappone in cui ha vissuto fino a quel momento, non rimane altro che un cumulo di ricordi e macerie. Yoshie cresce a Tokyo con una coppia di zii, ma appena può lascia il paese e si trasferisce prima a Parigi, poi a New York, a Buenos Aires, a Madrid, complice l’assoluta dedizione a un lavoro che gli permette di viaggiare. A scortarlo in quel vagabondare irrequieto non c’è solo la trama di bruciature che gli percorrono la schiena e le braccia: tracce invisibili, ricordi in dissolvenza, una sofferenza senza nome sono il bagaglio piú ingombrante di cui non può disfarsi. E cosí, dopo decenni passati a saldare e spezzare legami tanto intensi quanto effimeri, raggiunta la pensione, Yoshie torna a vivere a Tokyo, forse nella speranza di riconciliarsi con la sua identità. Ma nel 2011 il terremoto che precede l’esplosione di Fukushima lo costringerà a confrontarsi con i fantasmi del passato. A raccontare di Yoshie sono Violet, Lorrie, Mariela, Carmen, le donne che lo hanno amato, una per ogni città. Le loro versioni si somigliano appena, ma rivelano un’unica storia: quella di un uomo ferito, alla ricerca instancabile dell’oro che possa risanare tutte le fratture di una vita.

 

Andrés Neuman è nato a Buenos Aires, dove ha trascorso l'infanzia. Si è poi trasferito a Granada, dove ha insegnato letteratura latino-americana. In Italia sono stati pubblicati i romanzi Frammenti della notte, Una volta l'Argentina, Il viaggiatore del secolo, Parlare da soli, e le raccolte di racconti Le cose che non facciamo e Vite istantanee. È stato selezionato dalla rivista «Granta» tra i migliori giovani scrittori di lingua spagnola. Ha vinto, fra gli altri, il Premio Hiperión de Poesía nel 2002, il Premio Alfaguara de Novela nel 2009 e il Premio de la Crítica nel 2010. È stato finalista al Premio Herralde, al Premio Rómulo Gallegos e nel 2014 è entrato nella shortlist dell'International IMPAC Dublin Literary Award. Per Einaudi ha pubblicato Frattura (2019) e Il viaggiatore del secolo (2019).

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