Fondare le biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.

Marguerite Yourcenar

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Articoli

Cognetti, Senza mai arrivare in cima

collana: Supercoralli
editore: Einaudi
data pubblicazione: 06/11/2018
pagine: 120
prezzo: € 14,00
ISBN: 978880623927
a cura di:
traduzione di: 
argomento: narrativa italiana
formato: rilegato
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collana: Super ET
editore: Einaudi
data pubblicazione: 22/10/2019
pagine: 120
prezzo: € 10,00
ISBN: 9788806243685
a cura di:
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argomento: narrativa italiana
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Paolo Cognetti

Senza mai arrivare in cima


«Alla fine ci sono andato davvero, in Himalaya. Non per scalare le cime, come sognavo da bambino, ma per esplorare le valli. Volevo vedere se da qualche parte nel mondo esiste ancora una montagna integra, vederla coi miei occhi prima che scompaia. Sono partito dalle Alpi abbandonate e urbanizzate e sono finito nel piú remoto angolo di Nepal, un piccolo Tibet che sopravvive all'ombra di quello grande e ormai perduto. Ho camminato per 300 chilometri e superato 8 passi oltre i 5000 metri, senza raggiungere nessuna cima. Mi accompagnavano un libro di culto, un cane incontrato lungo la strada, alcuni amici: al ritorno mi sono rimasti gli amici».

Che cos'è l'andare in montagna senza la conquista della cima? Un atto di non violenza, un desiderio di comprensione, un girare intorno al senso del proprio camminare. Questo libro è un taccuino di viaggio, ma anche il racconto illustrato, caldo, dettagliato, di come vacillano le certezze col mal di montagna, di come si dialoga con un cane tibetano, di come il paesaggio diventa trama del corpo e dello spirito.
Perché l'Himalaya non è una terra in cui addentrarsi alla leggera: è una montagna viva, abitata, usata, a volte subita, molto lontana dalla nostra. Per affrontarla serve una vera spedizione, con guide, portatori, muli, un campo da montare ogni sera e smontare ogni mattina, e soprattutto buoni compagni di viaggio. Se è vero che in montagna si cammina da soli anche quando si cammina con qualcuno, il senso di lontananza e di esplorazione rinsalda le amicizie.
Le notti infinite in tenda con Nicola, l'assoluta magnificenza della montagna contemplata con Remigio, il saliscendi del cammino in alta quota, l'alterità dei luoghi e delle persone incontrate. Questo è il viaggio che Paolo Cognetti intraprende sul finire del suo quarantesimo anno, poco prima di superare il crinale della giovinezza.

 

Paolo Cognetti (Milano, 1978) ha realizzato per minimum fax la serie Scrivere / New York, nove puntate su altrettanti scrittori newyorkesi, da cui è tratto il documentario Il lato sbagliato del ponte, viaggio tra gli scrittori di Brooklyn. La sua passione per New York si è concretizzata in due guide: New York è una finestra senza tende (Laterza 2010) e Tutte le mie preghiere guardano verso ovest (edt 2014). Per Einaudi ha curato l'antologia New York Stories (2015) e ha pubblicato Le otto montagne (2016 e 2018) e Senza mai arrivare in cima (2018).
Il suo blog è paolocognetti.blogspot.it.

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