Avviso

Articoli

Scolastici, Una yurta sull'Appennino

collana: Stile Libero extra
editore: Einaudi
data pubblicazione: 25/09/2018
pagine: 120
prezzo: € 14,50
ISBN: 9788806238827
a cura di:
traduzione di:
argomento:
formato: brossura

per l'acquisto scegli tra:

  

non disponibile

 

 

Marco Scolastici

Una yurta sull'Appennino

Storia di un ritorno e di una resistenza


«Fuori la neve continua a scendere silenziosa. È ormai quasi buio. Nella yurta invece è caldo. Bevo l'ultimo sorso dalla tazza e infilo la giacca per tornare al lavoro. Ciclopi, terremoti e bufere facciano quel che devono, io sono Marco Scolastici e dalla mia Itaca non me ne vado piú».

La storia del pastore che ha sconfitto il terremoto.

Marco Scolastici era un ragazzo come tanti, iscritto alla facoltà di Economia a Roma, pieno di incertezze sul futuro. Poi un giorno, in un bar, si è imbattuto in una foto su un calendario: ritraeva il vecchio acero di Macereto, il Monte Bove, i pascoli in cui suo bisnonno Venanzio era cresciuto: curandoli, desiderandoli e infine comprandoli. Meno di una settimana dopo Marco ha lasciato la capitale. Il suo è stato un viaggio di ritorno verso casa difficile, talvolta doloroso, e quando pareva concluso la terra ha cominciato a tremare: era il 2016. Il buon senso gli suggeriva di scappare, ma quello sconosciuto altopiano delle Marche per lui era la vita. Non poteva abbandonare le sue pecore, i suoi asini, i maremmani. Cosí ha montato una yurta mongola accanto alla propria casa inagibile e ci ha trascorso l'inverno. Il sisma non sarebbe stato la fine di tutto, ma l'occasione per un nuovo inizio.

«Il silenzio è diluito in tutto ciò che fa parte dell'altopiano. Anche per questo il terremoto è stato sconvolgente: per la prima volta ho sentito le montagne urlare e, dopo l'urlo, i rumori sono diventati gli stessi che si sentono ovunque. È stato cosí per settimane, mesi, poi lentamente la natura ha cominciato a ricucire le cose, come è avvenuto milioni di volte nella storia di questa terra. Tra poco il silenzio tornerà a essere intatto come lo era nelle prime settimane in cui esploravo Macereto alla ricerca del suo sussurro»

 

Marco Scolastici(1988) è originario di Tarquinia, vive sui Monti Sibillini e la sua storia ha superato i confini dell'Italia. La yurta sulle montagne di Visso dove ha trascorso l'inverno del 2016 è diventata un simbolo di speranza e un punto di riferimento per la gente del posto. A trovarlo sugli Appennini sono passati scrittori e artisti di fama internazionale. Il Premio Rigoni Stern gli ha consegnato il riconoscimento «I Guardiani dell'Arca».

Recensioni

dello stesso autore nel catalogo Einaudi  

Condividi questo articolo su...