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Fois, L'infinito non finire

collana: Collezione di poesia
editore: Einaudi
data pubblicazione: 24/04/2018
pagine: 80
prezzo: € 10,00
ISBN: 9788806224691
a cura di:
traduzione di:
argomento: poesia
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Marcello Fois

L'infinito non finire

 

Esiste un altro tempo
Io l'ho visto
Prima che dal suolo scaturisse sangue
Prima del magma che forzava le crepe
Disteso con la bocca a terra
Ho atteso che si compisse la stagione

Al suo secondo libro in versi, Marcello Fois racconta la sopravvivenza e la sparizione di modelli di vita legati alle origini dell'uomo. I suoi sono poemetti antropologici che ripercorrono l'intero ciclo della civilizzazione umana attraverso i passaggi generazionali e i salti sociali che si sono verificati in età moderna; in Sardegna a partire dalla fine dell'Ottocento. Il verso è molto narrativo, con ritmo e tonalità mitico-ieratiche ma anche con spunti ragionativi; cicli di vita incommensurabili rispetto a una singola esistenza umana non provocano annichilimento della capacità di riflessione e discussione: quello di Fois è un ossimorico mito illuminista, apodittico-dialettico, fuori dal tempo e nella storia. Un discorso a sé merita Dal silenzio, un po' tragedia greca e un po' Antologia di Spoon River: una sorta di oratorio per i morti in seguito al siluramento dell'Arandora Star il 2 luglio del 1940. Erano perlopiú italiani residenti in Gran Bretagna, internati all'entrata in guerra dell'Italia e imbarcati sulla vecchia nave da crociera per essere deportati in un campo di concentramento in Canada. La nave fu colpita da un U-Boot tedesco e si inabissò nell'Atlantico. Nel poemetto diversi narratori formano una catena di voci per raccontare le storie di alcuni e di tutti. Voci che emergono dal silenzio del mare e della storia in una scrittura poetica al tempo stesso epica e sommessa.

 

Marcello Fois (Nuoro 1960) vive e lavora a Bologna. Tra i tanti suoi libri ricordiamo Picta (premio Calvino 1992), Ferro Recente, Meglio morti, Dura madre, Piccole storie nere, Sheol, Memoria del vuoto (premio Super Grinzane Cavour, Volponi e Alassio 2007), Stirpe (premio Città di Vigevano e premio Frontino Montefeltro 2010), Nel tempo di mezzo (finalista al premio Campiello e al premio Strega 2012), L'importanza dei luoghi comuni (2013), Luce perfetta (premio Asti d'Appello 2016), Manuale di lettura creativa (2016), Quasi Grazia (2016), Del dirsi addio (2017) e il libro in versi L'infinito non finire (2018).

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