Ecco quello che non si dovrebbe mai cessare di essere: dei lettori, dei lettori puri, che leggono per leggere, che sanno leggere che, insomma, leggono e basta...

Charles Péguy

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Alexis, Quindici cani

collana: Supercoralli
editore: Einaudi
data pubblicazione: 31/10/2017
pagine: 184
prezzo: € 18,00
ISBN: 9788806232399
a cura di:
traduzione di: Laura Noulian
argomento: narrativa straniera
formato: rilegato
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André Alexis

Quindici cani

Un apologo


Per un capriccio degli dèi, quindici cani si ritrovano investiti del piú gravoso dei doni: la coscienza umana. Saprà renderli piú felici, quell'impalpabile immensità? Saprà renderli migliori? Sarà forse concesso, ai nostri amati compagni almeno, di battere il capriccio degli dèi?

Se gli animali possedessero l'intelligenza degli uomini, sarebbero piú o meno felici? Seduti al bancone di una taverna di Toronto, gli dèi Apollo ed Ermes decidono di risolvere la questione con una scommessa. E cosí quindici cani ricoverati in una clinica veterinaria poco distante si ritrovano a dover fare i conti con il piú complesso dei doni divini: la coscienza umana. Che cosa significa essere cani? Una domanda finora mai posta che all'improvviso diventa assillante. Il concetto stesso di «caninità» basta a dividere il branco: se il barbone nero Majnoun è disposto ad accogliere il cambiamento, il mastino napoletano Atticus è pronto a difendere con il sangue il vecchio modo di vivere. La capacità di formulare pensieri astratti rende necessaria la creazione di un nuovo linguaggio, e mette in discussione l'inconfutabilità dell'istinto. Davanti agli occhi increduli dei quindici cani si spalanca un mondo di contraddizioni e conflitti finora sconosciuti, come quello tra libertà individuale e rispetto delle gerarchie, tra innovazione e tradizione, tra dolorosa consapevolezza e serena ignoranza. Seguire i protagonisti nel loro rinnovato e commovente addestramento alla vita porta a considerare i cani in una prospettiva diversa: essi smettono di essere semplicemente i migliori amici dell'uomo, e diventano creature complesse, capaci di riflettere sul rapporto tra sensazioni e sentimenti, tra ciò che è giusto e ciò che è bello. Se dalle storie di cani si traggono spesso esempi di dedizione e fedeltà, questa in particolare insegna qualcosa sull'amore, qui elevato a canina potenza; amore che «non significa una cosa sola, e mai la significherà». In Quindici cani il richiamo di Jack London si mescola con echi di George Orwell e con uno sguardo ironico sull'etica di Kant: in una sorta di moderno apologo, André Alexis rivela verità universali sulla natura umana e riallinea le gerarchie sensoriali a partire, piú che da un punto di vista, dal punto di olfatto dei suoi personaggi.

 

André Alexis è nato a Trinidad ed è cresciuto in Canada. È autore di due raccolte di racconti, un'opera teatrale e sei romanzi; con quello d'esordio, Infanzia (Tullio Pironti, 2002), ha vinto il Books in Canada First Novel Award e il Trillium Book Award. Quindici cani ha vinto il Rogers Writers' Trust Fiction Prize e, nel 2015, il piú importante premio letterario canadese, lo Scotiabank Giller Prize.

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