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Garelli, La questione della bellezza


collana: Piccola Biblioteca Einaudi Ns
editore: Einaudi
data pubblicazione: 24/05/2016
pagine: 200
prezzo: € 22,00
ISBN: 9788806209933
a cura di:
traduzione di:
argomento: Filosofia
formato: brossura
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Gianluca Garelli

La questione della bellezza


La bellezza è sia evidente sia ribelle a ogni definizione, ma le diverse forme dalla dialettica del bello continuano a riguardarci.

Dalla poesia epica e lirica della Grecia arcaica a Platone, da Kant a Hegel, dal materialismo dialettico a Adorno, le varie forme che la dialettica del bello ha assunto nel corso del pensiero occidentale sembrano disegnare una costellazione che continua a sollecitare chi la contempla, anche in prospettiva non strettamente filosofica. Pensiamo ai gesti provocatori di molta arte contemporanea, o al nostro controverso rapporto con l'idea di «natura»; ma anche a mentalità e ideologie che sembrano oggi pervadere ogni aspetto del mondo globalizzato, costruendo le identità simboliche collettive e insinuandosi negli individui in modo da plasmarne in profondità le menti e i corpi. Senza rinunciare a riflettere sulla bellezza, la filosofia deve ponderare con cautela le definizioni rassicuranti che di essa produce la razionalità strumentale. Pensare l'esperienza del bello in modo dialettico richiede di soffermarsi sulle pieghe e sulle incertezze della tradizione, per riconoscervi l'inquieta coappartenenza di bellezza e libertà.

 

Indice
Introduzione. Una costellazione dialettica. I. «Ciò che uno ama». II. Elena, il soggetto del desiderio. III. «Le cose belle sono difficili». Transizione. Il bello senza il desiderio. IV. Il gusto come sentimento. V. Lo spirito, la bellezza, la storia. VI. Bella eticità, seconda natura. VII. Le cose belle rese un po' facili. Conclusione. Statue della libertà. - Riferimenti bibliografici. - Indice dei nomi.

 

Gianluca Garelli (Torino, 1969), ha studiato a Torino, Bologna, Heidelberg e Berlino; è professore associato presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Firenze. Si è occupato principalmente di filosofia classica tedesca (Kant e Hegel) e delle sua ricezione nel pensiero contemporaneo; storia dell'estetica; ermeneutica filosofica; teoria del tragico. Per Einaudi ha contribuito all'edizione di scritti di Péter Szondi, di Hegel (traducendo e curando nel 2008 La fenomenologia dello spirito) e di Kant (con la traduzione, nel 2010, dell'Antropologia dal punto di vista pragmatico) e ha pubblicato La questione della bellezza (2016). È stato inoltre curatore dell'edizione italiana della Nuova storia della filosofia occidentale di Anthony Kenny (4 voll., 2012-13).

 


Recensioni

  recensione di Roberto Gilodi "il Manifesto"

dello stesso autore nel catalogo Einaudi 

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