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Ecco quello che non si dovrebbe mai cessare di essere: dei lettori, dei lettori puri, che leggono per leggere, che sanno leggere che, insomma, leggono e basta...
Charles Péguy
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Cesare Viviani Osare dire Com'è, come sarà vivere senza ricevere aiuto, senza favori, protezioni, senza materne associazioni, anche quando la febbre sale, anche quando il fiume straripa e travolge il riparo, orto e baracca. Sarà come vive il resto della natura, vicino ai predatori e senza paura. Viviani ha ormai al suo attivo una lunga serie di libri che hanno fatto la storia della poesia italiana contemporanea. In questo percorso ha attraversato diverse fasi, variando la sua voce e la forma dei testi. Nei suoi libri piú recenti era emersa una scrittura aforistico-assertiva che affrontava direttamente i temi delle «cose ultime» che piú gli stanno a cuore. Con questa nuova raccolta, pur non derogando all'essenzialità dei pensieri e delle occasioni (la natura come misura esemplare, il riconoscimento dei limiti umani, la fine), si manifesta una svolta, o per meglio dire un ritorno, verso un dire piú allusivo, ambiguo, sfuggente, a volte enigmatico, sorprendente per associazioni ed esiti linguistici. Dunque una rinnovata fiducia nella poesia e, sempre di piú, nella voce umana, luminosa e fragile; e anche nella percezione di ciò che dura piú dell'uomo, purché si proceda col necessario rispetto: sapendo che qualsiasi invocazione o preghiera è un osare, un gesto che sfiora l'azzardo. E che quindi va compiuto con consapevole riserbo. Cesare Viviani è nato a Siena nel 1947. Vive a Milano. I suoi libri di poesia più recenti sono: Silenzio dell'universo (Einaudi 2000), Passanti (Mondadori 2002), La forma della vita (Einaudi 2005), Credere all'invisibile (Einaudi 2009), Infinita fine (Einaudi 2012), Osare dire (Einaudi 2016) e un'antologia dei suoi testi poetici, Poesie 1967-2002, uscita negli Oscar Mondadori nel 2003. Tra i suoi libri di saggistica letteraria: La voce inimitabile (il melangolo 2004). |
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Recensioni recensione di Roberto Galaverni "Corriere della Sera" (leggi) |
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