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Italo Calvino
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Svante PääboL'uomo di Neanderthal
Alla ricerca dei genomi perduti «L'uomo di Neanderthal è una lettera dal fronte. Se volete scoprire come funziona davvero la scienza, vi consiglio di leggerlo». In una notte del 1996 Svante Pääbo riuscí a decifrare le prime sequenze di dna provenienti dai frammenti d'osso di un uomo di Neanderthal. Lui e i suoi collaboratori quasi non ci credevano, erano diventati i protagonisti di un evento eccezionale: nessuno prima di loro aveva mai estratto e analizzato il dna di una specie umana estinta. Gli sviluppi di quei primi sorprendenti risultati diedero il via a un percorso di ricerca che culminò nel 2010 con il sequenziamento del genoma dell'uomo di Neanderthal. In questo libro Pääbo racconta in prima persona gli eventi, le vicissitudini, i fallimenti e i trionfi di trent'anni di ricerca, e soprattutto la nascita di una nuova disciplina scientifica: la paleogenetica. Basandosi su indizi genetici e fossili, lo scienziato ricostruisce le origini degli esseri umani moderni e il loro rapporto con i cugini di Neanderthal. Descrive l'aspro dibattito intorno alla natura della relazione tra le due specie, chiarendo perché una di esse si estinse. Le sue scoperte non solo ridisegnano il nostro albero genealogico, ma rimodellano i fondamenti della storia umana, identificando le origini biologiche dell'antenato diretto di ognuno di noi. Una storia avvincente che ha per protagonista un esploratore straordinario, impegnato in una ricerca scientifica tra le piú avanzate. Un libro che dà alcune risposte a una delle domande fondamentali della nostra esistenza: chi siamo? Svante Pääbo è nato a Stoccolma nel 1955, dopo aver studiato storia della scienza, egittologia e russo a Uppsala, si è dedicato alla medicina. Il suo interesse per la biologia molecolare l'ha portato ad eseguire esperimenti sorprendenti attraverso i quali ha esaminato per la prima volta il dna delle mummie egiziane. Dopo essere stato per diversi anni alla Università della California, a Berkeley, ha insegnato biologia presso l'Università di Monaco di Baviera. Dal 1999 è direttore del dipartimento di Genetica evoluzionistica del Max-Planck-Institut für evolutionäre Anthropologie di Lipsia. Per le sue scoperte ha ricevuto numerosi riconoscimenti scientifici ed è considerato uno dei fondatori della paleogenetica. Nel 2007 è stato nominato dalla rivista «Time» tra le 100 persone piú influenti al mondo. Nel 2014 ha pubblicato, per Einaudi, L'uomo di Neanderthal. Alla ricerca dei genomi perduti. |
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