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Italo Calvino
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Hisham Matar Anatomia di una scomparsa Il giovane Nuri conosce già la perdita. La morte della madre lo lascia solo, a dieci anni, con un padre potente ed enigmatico. Due anni dopo, in un hotel di Alessandria, ai bordi di una piscina vede Mona, bellissima in un esile costume da bagno e nella prima fitta di desiderio che lo assale crede di poter colmare il suo vuoto. Ma la ragazza preferisce all'adorazione del dodicenne il fascino del padre. E quando diventa la matrigna anziché l'amante, in Nuri si rinnova la perdita. Perché suo padre non prolunga uno dei suoi viaggi di Stato lasciandolo solo con Mona? perché non si fa da parte? Quando in una notte di dicembre l'uomo scompare veramente, Nuri dovrà però sperimentare anche la colpa per quel desiderio profetico, elaborarla e imparare a conviverci. Inizia un percorso tra i luoghi dove il padre ha vissuto per trovare un dettaglio, una risposta, qualcosa che gli parli ancora di lui e lenisca il dolore. «Ci sono volte in cui l'assenza di mio padre mi pesa sul petto come se ci stesse seduto sopra un bambino». Così il narratore di questa storia, Nuri el-Alfi, avvia il suo ricordo, e il bambino lì evocato è anche il se stesso di tanti anni prima, un Nuri quattordicenne lasciato a contemplare l'assenza del padre, Kamal Pasha, quando questi viene strappato al suo letto dalla lunga mano del potere di uno stato mediorientale in cui si riconosce l'Iraq degli anni Settanta, per non farvi mai più ritorno. Kamal è un uomo potente ed enigmatico, misterioso tanto nei suoi coinvolgimenti pubblici con le vicende di stato del suo paese, quanto in quelli privati con i componenti della sua famiglia e del suo entourage; un'ombra incombente, sconosciuta e inconoscibile per il figlioletto bisognoso, dal quale è separato da nuovi abissi di distanza e silenzio dopo la morte della triste consorte. La maledetta notte di dicembre del 1972 in cui suo padre sparisce al mondo, perciò, Nuri già conosce bene il vuoto e l'abbandono, e conosce la colpa, per aver tentato di consolare la propria perdita infantile invaghendosi della più intoccabile delle intoccabili, la giovane matrigna Mona, voluttuosa ventiseienne anglo-egiziana che polarizza i desideri del padre come del figlio sin da quando fa la sua prima apparizione nell'hotel di Alessandria dove i due trascorrono un periodo di villeggiatura. Sarà Kamal a vincerne il cuore e a sposarla, mentre il piccolo Nuri e la sua bramosia si ritroveranno esiliati in un collegio del Nord dell'Inghilterra, da dove il ragazzo continuerà a pensare con cupidigia a quella madre surrogata e a fantasticare di sostituirsi al padre, vestirne i panni, usurparne il letto. Hisham Matar è nato nel 1970 a New York da genitori libici. Ha trascorso l'infanzia tra Tripoli e Il Cairo. Dal 1986 vive a Londra. Nessuno al mondo (Einaudi, 2006 e 2008), il suo primo romanzo, è stato tradotto in tredici lingue. Sempre per Einaudi ha pubblicato Anatomia di una scomparsa (2011 e 2013). |
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