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Se non ti è possibile leggere tutti i libri che potresti avere, basta che tu abbia i libri che puoi leggere. Lucio Anneo Seneca
Atlante della letteratura ItalianaComitato Scientifico: Mauro Bersani. Amedeo De Vincentiis, Erminia Iarace, Michele Luzzatto, Sergio Lizzatto, Gabriele Pedullà, Domenico Scarpa.
I. Dalle origini al Rinascimento
II. Dalla Controriforma alla Restaurazione
III. Dal Romanticismo a oggi
Tre volumi, un ricco apparato iconografico - mappe, diagrammi, schemi e immagini -, una nuova prospettiva di ricerca e il lavoro di più di duecento specialisti, per scoprire la civiltà della parola nell'Italia tra il XII e XX secolo: un mondo policentrico e sorprendente, fatto di sistemi e articolate reti di relazioni che gravitano, in momenti diversi della storia, su città-perno, capitali della cultura letteraria a volte anche esterne ai confini della penisola. |
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Vol. I - Dalle origini al Rinascimento La mappa dei territori, le traiettorie di lunga durata e l'importanza dei momenti di svolta. Una dimensione completamente inedita della nostra storia letteraria. «Pensata nello spazio oltreché nel tempo, la storia della letteratura italiana assume un profilo estremamente mosso, che restituisce tutto il loro rilievo alle presunte periferie di un'Italia troppo a lungo disegnata intorno a un unico asse toscano. Ne emerge un dato evidente e mai messo a fuoco con tanta nettezza, anche se da tempo risaputo: l'Italia letteraria ha conosciuto, dal Duecento all'Ottocento, una geografia policentrica, come non è avvenuto per nessun altro paese europeo; ha ruotato, spesso e lungamente, intorno a città diverse da Firenze o da Roma, o addirittura esterne ai confini della penisola, com'era l'Avignone trecentesca dei papi. Si può dire che fino allo spartiacque del 1860-61, cioè fino alle sorprendenti e quasi mirabolanti vicende che propiziarono l'Unità, la civiltà italiana abbia vissuto al ritmo di una singolare alternanza tra città-perno: capitali in pectore di Italie probabili o improbabili, possibili o impossibili, capitali letterarie elettive che l'Atlante identifica, illustra, e alle quali intesta un'età della nostra storia». «Questo Atlante della letteratura italiana nasce dalla consapevolezza di una crisi e dalla proposta di un metodo di lavoro. Il metodo di lavoro si fonda su un rapporto nuovo fra critica letteraria, sapere storico e sapere geografico»: un approccio innovativo alla storia della letteratura italiana, per una Grande Opera - a cura di Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà - che unisce ai tradizionali strumenti della critica e della storiografia gli «attrezzi di un'altra disciplina antichissima», la geografia. Tre volumi, un ricco apparato iconografico - mappe, diagrammi, schemi e immagini -, una nuova prospettiva di ricerca e il lavoro di più di duecento specialisti, per scoprire la civiltà della parola nell'Italia tra il XII e XX secolo: un mondo policentrico e sorprendente, fatto di sistemi e articolate reti di relazioni che gravitano, in momenti diversi della storia, su città-perno, capitali della cultura letteraria a volte anche esterne ai confini della penisola. Questo primo volume, Dalle origini al Rinascimento - curato da Amedeo De Vincentiis - analizza le età di Padova, Avignone, Firenze e Venezia nel panorama culturale tra 1200 e 1500. La pubblicazione dell'Atlante proseguirà nel 2011 con il secondo volume, Dalla Controriforma al Romanticismo - curato da Erminia Irace e dedicato alle età di Trento, Roma, Napoli e Milano tra 1500 e 1800 - e con il terzo, Dal risorgimento a oggi, curato da Domenico Scarpa. |
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Vol. II - Dalla Controriforma alla Restaurazione Con il secondo volume, Dalla Controriforma alla Restaurazione, l'Atlante affronta il periodo 1530-1815, ripercorrendo trecento anni di fughe, incontri, testimonianze e sfide fra grandi personaggi. Identificando ancora una volta gli epicentri geografici del sapere letterario, il volume - curato da Erminia Irace - studia le età di Trento, Roma, Napoli e Milano in più di cento saggi cartografici, firmati da studiosi e specialisti d'eccezione. Dal melodramma all'enciclopedia, dal barocco meridionale alla traduzione di testi scientifici, l'Atlante torna a servirsi di diagrammi, mappe e grafici per riportare alla luce, in modo soprendente, «i grandi numeri della fantasia italiana».
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Vol. III - Dal Romanticismo a oggi Inaugurata nel 2010 dal primo volume - Dalle origini al Rinascimento, curato da Amedeo De Vincentiis - e proseguita nel 2011 con Dalla Controriforma alla Restaurazione - a cura di Erminia Irace -, la Grande Opera dedicata alla civiltà letteraria italiana arriva alla sua conclusione. Un progetto editoriale e di ricerca unico nel suo genere, coordinato da Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà e affidato, per questo ultimo volume, a Domenico Scarpa. Dal Romanticismo a oggi affronta il periodo 1815-2000, dal cinquantennio pre-unitario al secondo Novecento, con la sua miriade di categorizzazioni geografiche e movimenti rigorosamente delimitati. Il volume studia l'età di Torino (1815-1861), «l'età della nazione» (1861-1915), «l'età della guerra» (1915-1945) e si conclude - insieme al ventesimo secolo - con «l'età del benessere». Un'analisi del recente passato che diventa nuova scommessa metodologica, per analizzare la letteratura in medias res, «quando è ancora incerta la sorte dei diversi contendenti» e altrettanto incerta è l'identificazione dei fenomeni destinati a pesare sulla storia successiva. Domenico Scarpa (1965) è consulente del Centro studi Primo Levi di Torino. Ha pubblicato Italo Calvino (Bruno Mondadori, 1999), Storie avventurose di libri necessari (Gaffi, 2010), Natalia Ginzburg. Pour un portrait de la tribu (Cahiers de l'Hôtel de Galliffet, 2010), Uno. Doppio ritratto di Franco Lucentini (:duepunti, 2011). Ha curato il terzo volume della Grande Opera Atlante della letteratura italiana. Dal Romanticismo a oggi, edito da Einaudi (2012). |