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Sandra Pinto
La promozione delle arti negli Stati italianiQuesto saggio è considerato ancora oggi, a quarant'anni dalla sua originaria pubblicazione, una delle sintesi piú intelligenti, dense e attendibili sull'arte italiana del XIX secolo: oggi un testo di riferimento, allora il punto di partenza per un nuovo modo di affrontare la lettura della cultura artistica del Settecento e dell'Ottocento in Italia. Al centro della riflessione di Sandra Pinto è il rapporto fra creazione artistica e potere: concentrando l’attenzione sulla storia delle istituzioni e su tutte le figure che promossero lo sviluppo della scena artistica degli Stati preunitari, l’autrice passa in rassegna criticamente la produzione di pittura, scultura e arti decorative nell’età dei Lumi, di Napoleone e della Restaurazione, da Pompeo Batoni a Giovanni Fattori. L’inedita tessitura tra arte e committenza, scoperta dei contesti, interpretazione dei territori, che ne è l’esito, consente al lettore di inserire le politiche di promozione delle arti all’interno del piú ampio e variegato ambito della storia della cultura. Indice Prefazione di Giovanna Capitelli. - Parte prima. L'età delle riforme. I. Gli Stati borbonici. II. Gli Stati nell'orbita asburgica. III. Le Repubbliche. IV. Il Regno di Sardegna. V. Lo Stato pontificio. - Parte seconda. L'epoca napoleonica. I. L'Italia dal 1796 al 1814. - Parte terza. Dalla Restaurazione al Risorgimento. I. Il Regno delle Due Sicilie. II. Lo Stato pontificio. iIII Il Ducato di Lucca. IV. Il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla. V. Il Ducato di Modena. VI. Il Regno di Sardegna. VII. Il Regno lombardo-veneto. VIII. Il Granducato di Toscana. - Nota bibliografica. - Indice dei nomi. - Indice dei luoghi. |
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