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Cesare Pavese
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Ronald Syme La rivoluzione romana Pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1939, il saggio si è imposto come un grande classico della storiografia del XX secolo, e resta tuttora il miglior libro mai pubblicato sull'argomento. A piú di cinquant'anni dalla prima traduzione italiana, Einaudi lo ripropone in un'edizione integralmente rinnovata, con la classica introduzione di Arnaldo Momigliano e una nuova prefazione di Giusto Traina. La rivoluzione romana affronta uno dei nodi cruciali della storia di Roma: la caduta della repubblica e il declino della libertà politica sino alla vittoria definitiva di Augusto e alla fondazione del regime. Opponendosi alla visione tradizionale, incentrata sulle vicende dei grandi protagonisti, Syme propone una lettura allargata del processo politico, mettendo l'accento anche sui personaggi «minori» usciti dalla catastrofe repubblicana e destinati a costituire la nuova classe dirigente della Roma del principato. Lo sguardo dello storico sorvola cosí sulle biografie di Pompeo, Cesare, Marco Antonio, e dello stesso Ottaviano, il figlio adottivo di Cesare che dopo la presa del potere assumerà il nome di Augusto. Perdono peso anche gli avvenimenti bellici, gli affari interni e i rapporti fra Roma e le province; prendono invece rilievo le nobili casate romane e i principali alleati dei diversi capi politici. La struttura dell'oligarchia governativa assurge quindi a tema dominante della storia politica, venendo a costruire l'anello di congiunzione tra repubblica e impero. Le trasformazioni dello stato e della società, il trasferimento violento del potere e delle proprietà, la creazione del dominio di Augusto rivivono sotto gli occhi del lettore grazie a una narrazione appassionata ed elegante, mai convenzionale.
Indice Sir Ronald Syme (1903-1989), professore di Storia romana a Oxford, è stato uno dei piú grandi maestri dell'antichistica del Novecento. La rivoluzione romana è il suo primo libro, seguito da altri libri meno noti al grande pubblico, ma altrettanto fondamentali, come Tacitus (1958, trad. it. 1967-1971), Colonial Elites (1958, trad. it. 1989), Sallust (1964, trad. it. 1968), Ammianus and the Historia Augusta (1968), Emperors and Biography (1971), History in Ovid (1978), The Augustan Aristocracy (1986, trad. it. 1993) e i postumi Anatolica. Studies on Strabo (1995) e The Provincial at Rome (1999); vanno inoltre ricordati i 200 articoli scientifici raccolti nei Roman Papers (1979-1991), un modello di erudizione e precisione storica. Nel 2014 Einaudi ha pubblicato una nuova edizione della Rivoluzione romana a cura di Giusto Traina (PBE). |
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