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Vacca, Vita e pensieri di Antonio Gramsci

collana: ET Storia
editore: Einaudi
data pubblicazione: 2014
pagine:  XXIV - 400
prezzo: € 16,00
ISBN: 9788806219994
a cura di:
traduzione di:
argomento: storia
formato: rilegato
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Vincitore del 45° Premio Acqui Storia (sezione storico-scientifica)

 

Giuseppe Vacca

Vita e pensieri di Antonio Gramsci

(1926-1937)


«Svolgendo questa ricerca mi sono dunque proposto di contribuire a collocare Gramsci nel suo tempo. D'altronde, oggi ci si può proporre di scrivere una storia della vita e del pensiero di Gramsci non solo grazie ai documenti disponibili e al lavoro critico e filologico che abbiamo alle spalle, ma anche grazie alla distanza che ci separa dal suo tempo. A più di venti anni dalla fine del comunismo è possibile affrontare con serenità e con la pietas necessaria i drammi e i conflitti della sua vita. (...) Ho avuto il dubbio che ripercorrendo pazientemente i momenti della vita di Gramsci giorno dopo giorno potessi correre il pericolo di cadere in una "storiografia del fatto", ma credo di averlo potuto evitare perché le sue vicende personali, siano esse esistenziali, politiche o sentimentali, scorrono sullo sfondo drammatico della grande storia (...)». Giuseppe Vacca, Vita e pensieri di Antonio Gramsci (1926-1937)

La prima storia della vita e del pensiero di Gramsci prigioniero del fascismo fondata su documenti finora ignorati o del tutto inediti.

Antonio Gramsci fu un giornalista, un combattente e un pensatore politico che non ci ha tramandato «opere», ma un'ingente mole di scritti, lettere, e il grande zibaldone dei Quaderni del carcere. È generalmente considerato un classico del Novecento, ma finora le interpretazioni del suo pensiero non avevano potuto giovarsi di una ricostruzione storica della sua biografia dopo l'arresto. La prolungata inaccessibilità di molte fonti ha favorito il fiorire di una vasta letteratura, basata su congetture che, invece di chiarire i dilemmi che lo tormentarono, li hanno resi inestricabili. Grazie a una documentazione inedita e allo studio accurato degli scritti, quest'opera ricostruisce per la prima volta l'unità di vita e pensiero di Gramsci dall'arresto alla morte, collocando le tragiche vicende della sua esistenza nella storia della «guerra civile europea».
La vita di Gramsci prigioniero del fascismo fu tormentata dall'angoscia e dai sospetti: l'angoscia per essere stato «messo da parte» politicamente e «dimenticato» anche dalla moglie; i sospetti che Togliatti e il Pcd'I ne sabotassero la liberazione. Nella sua condizione Gramsci vede riflessi i drammi della «grande storia» ed elabora una revisione profonda dei fondamenti del bolscevismo: la concezione della politica e dello Stato, l'analisi della situazione mondiale, la teoria delle crisi e la dottrina della guerra. Nei Quaderni del carcere si sedimenta cosí un nuovo pensiero col quale si riprometteva di dare battaglia, una volta libero, per mutare gli indirizzi del movimento comunista. Al tempo stesso, attraverso l'epistolario ne comunica i capisaldi a Togliatti, proseguendo il duro confronto che li aveva divisi alla vigilia del suo arresto. È un «capolavoro» di comunicazione in codice che contempla atti di ribellione contro la sconfessione della sua politica e aspre denunce per la sua mancata liberazione. Sullo sfondo, la lotta eroica per non cedere ai ricatti di Mussolini e difendere condizioni minime di sopravvivenza. Collocati nella storia, si sciolgono gli enigmi che hanno scandito per lunghi anni gli studi gramsciani, originati dalla scissione fra la sua vita e il suo pensiero.

 

Giuseppe Vacca (Bari, 1939) è presidente della Fondazione Istituto Gramsci di Roma e della Commissione scientifica dell'Edizione Nazionale degli scritti di Antonio Gramsci.
Storico del pensiero politico, ha dedicato a Gramsci molti studi, fra i quali ricordiamo Gramsci e Togliatti (Editori Riuniti 1991) e Appuntamenti con Gramsci (Carocci 1999). Ha scritto inoltre Fra Italia ed Europa (1991), Pensare il mondo nuovo (1994), Per una nuova costituente (1996) e Da un secolo all'altro (1998). Per Einaudi ha pubblicato Vent'anni dopo. La Sinistra fra mutamenti e revisioni (1997) e, insieme a Chiara Daniele, Gramsci a Roma, Togliatti a Mosca, il carteggio del 1926 (1999). Nel 2001, sempre da Einaudi, è stato pubblicato Riformismo vecchio e nuovo e, nel 2012, Vita e pensieri di Antonio Gramsci (1926-1937). Ha condotto varie ricerche sul recupero e sulle prime edizioni delle Lettere dal carcere e dei Quaderni del carcere, concluse con il volume Togliatti editore di Gramsci (Carocci 2005).

 

 

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