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Taylor, Rivoluzioni americane

collana: La Biblioteca
editore: Einaudi
data pubblicazione: 05/12/2017
pagine: XIV - 642
prezzo: € 34,00
ISBN: 9788806235277
contributi di:
traduzione di: Dora Di Nunno
argomento:
formato: rilegato
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Alan Taylor

Rivoluzioni americane

Una storia continentale, 1750-1804

 

Le lotte per l'indipendenza americana: una guerra civile segnata da sanguinose divisioni. Un'innovativa ricostruzione storica che demolisce molti miti, consentendoci di guardare in modo diverso al tumultuoso periodo di fondazione degli Stati Uniti d'America.

La rivoluzione americana è spesso raffigurata come un evento sorto da nobili principî, la cui chiave di volta, la Costituzione federale, forní l'impalcatura ideale a una nazione prospera e democratica. Con questo libro, Alan Taylor ha scritto un autorevole ma ben diverso racconto della fondazione della nazione americana. L'aumento delle rivalità tra imperi europei e i loro alleati nativi si diffuse come un incendio nelle colonie della Gran Bretagna, alimentato dalle condizioni locali, devastante e difficile da soffocare. Il conflitto si innescò sulla frontiera, là dove i coloni chiedevano a gran voce di spingersi a ovest nelle terre indiane, andando contro le restrizioni britanniche, e nelle città della costa, dove le élite commerciali organizzarono disordini, boicottando le politiche fiscali britanniche. Quando la guerra scoppiò, la brutale violenza della guerriglia si allargò lungo tutta la frontiera, da New York fino alla Carolina, alimentata da divisioni interne e dallo scontro con la Gran Bretagna. Nella fragile nuova nazione sorta negli anni Ottanta del Settecento, i leader nazionalisti come James Madison e Alexander Hamilton cercarono di frenare le indisciplinate democrazie statali e di consolidare il potere attraverso una Costituzione federale. I sostenitori del potere nazionale ratificarono una nuova struttura di governo. Ma gli avversari prevalsero durante la presidenza di Thomas Jefferson, la cui visione di un «impero della Libertà» occidentale era in linea con le vecchie ambizioni espansionistiche dei coloni di frontiera. Gli insediamenti dei bianchi e il sistema schiavista si diffusero a ovest, ponendo le basi per una guerra civile che un secolo piú tardi quasi distruggerà l'Unione creata dai fondatori. Taylor ritrae con abilità il ruolo giocato da Francia, Spagna e dai nativi e racconta in modo esaustivo gli avvenimenti bellici, mescolando con grande maestria storia politica, sociale, economica e culturale.

 

Alan Taylor è Thomas Jefferson Professor di Storia all'Università della Virginia. Ha scritto numerosi fortunati volumi dedicati ai primi secoli della storia americana. Ha vinto due volte il Premio Pulitzer. Il suo libro precedente, The Internal Enemy: Slavery and War in Virginia, 1772-1832, è stato finalista al National Book Award. Per Einaudi ha pubblicato Rivoluzioni americane. Una storia continentale, 1750-1804 (2017).

Recensioni

recensione di Francesco Benigno su il manifesto. (leggi)

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