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In fondo, il mondo è fatto per finire in un bel libro.
Stéphane Mallarmé
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Sean McMeekinIl crollo dell'impero ottomanoLa guerra, la rivoluzione e la nascita del moderno Medio Oriente. 1908-1923 Una rivisitazione sorprendente della storia d'inizio Novecento, osservata attraverso le vicende dell'Impero ottomano, che offre nuove e profonde intuizioni sulla Prima guerra mondiale e il Medio Oriente contemporaneo. L'Impero ottomano durò per piú di sei secoli, prima di dissolversi durante un ampio conflitto che ebbe al centro la Prima guerra mondiale. A partire dall'invasione italiana della Tripoli ottomana nel mese di settembre 1911, l'impero si trovò in uno stato di emergenza continua, con a malapena una frontiera non minacciata. Era sotto costante assedio, ormai considerato un guscio vuoto, e tuttavia dimostrò di essere ancora in grado di resistere, respingendo i principali attacchi a Gallipoli e in Mesopotamia, prima del definitivo crollo del potere centrale nel 1918. Mentre gli europei stavano decidendo come spartirsi i territori e Costantinopoli sembrava impotente di fronte agli accordi dei vincitori, si materializzò un'entità del tutto inaspettata: la Turchia moderna. Grazie alla sorprendente genialità di Mustafa Kemal, un nuovo potente stato era emerso dai frammenti dell'impero. McMeekin scrive questo epico racconto per intero - dagli albori fino al trattato di Losanna del 1923 che stabilí l'indipendenza della Repubblica turca - e ciò obbligherà molti lettori a riconsiderare il conflitto sotto una nuova luce. Le ripercussioni di questa «guerra di successione ottomana» si sono fatte sentire per tutto il xxi secolo, e paesi diversissimi come Serbia, Grecia, Libia, Armenia, Iraq e Siria ancora oggi devono fare i conti con quel passato. Il libro nasce da una serie di ricerche svolte negli archivi turchi e russi, solo di recente consultabili, e utilizzando inedite fonti inglesi, tedesche, francesi, americane e austro-ungariche. Sean McMeekin insegna Storia al Bard College, New York. Ha scritto, tra l'altro: July 1914: Countdown to War; The Russian Origins of the First World War (Norman B. Tomlinson Jr. Book Prize e nominato al Lionel Gelber Prize) e The Berlin-Baghdad Express: The Ottoman Empire and Germany's Bid for World Power, 1898-1918 (Barbara Jelavich Book Prize). Precedentemente ha insegnato all'Università Koç di Istanbul, all'Università Bilkent di Ankara e alla Yale University. Per Einaudi ha pubblicato Il crollo dell'Impero ottomano. La guerra, la rivoluzione e la nascita del moderno Medio Oriente. 1908-1923 (2017).
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Recensioni recensione di Paolo Mieli su Corriere della Sera. (leggi) |
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