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Beckert, L'impero del cotone

collana: La Biblioteca
editore: Einaudi
data pubblicazione: 27/09/2016
pagine: XXX - 610
prezzo: € 34,00
ISBN: 9788806228491
a cura di:
traduzione di: Andrea Asioli
argomento:
formato: rilegato
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Sven Beckert

L'impero del cotone

 

Il cotone è cosí onnipresente nella nostra vita da essere quasi invisibile, ma la sua storia è la chiave per capire le origini e le contraddizioni del capitalismo moderno.

Il cotone è stato il primo prodotto attraverso il quale è stata avviata la costituzione di un'economia globalizzata e il mondo ha assunto, pur tra metamorfosi e trasformazioni ancora in corso, la forma che ancora oggi possiede. Ben prima dell'avvento della produzione con le macchine nel 1780, imprenditori europei e potenti uomini politici ridisegnarono l'industria manifatturiera mondiale, la cui espansione imperialista poggiava sullo sfruttamento inumano degli schiavi nelle piantagioni e degli operai nelle fabbriche. In apparenza, il volume si propone come una storia, dalle origini ai giorni nostri, del prodotto piú importante del XVIII e del XIX secolo: la sua produzione, trasformazione, circolazione. In realtà, attraverso il prisma del cotone, è del capitalismo industriale che Sven Beckert vuole tracciare la storia globale, nelle sue dimensioni e componenti fondamentali, non solo economiche e tecnologiche, ma anche sociali, giuridiche, politiche. E il cotone può legittimamente assurgere al ruolo di prisma, poiché è proprio a partire da esso che il capitalismo industriale è nato. Beckert definisce «capitalismo di guerra» l'insieme dei processi di insediamento imperialista, conquista coloniale, espropriazione della terra, sfruttamento intensivo di forza lavoro schiavistica, che consentiranno al Regno Unito di controllare, già nei primi decenni del XIX secolo, il mercato mondiale del cotone. In seguito, dopo la Guerra di secessione del 1861-65, sarà il turno degli Stati Uniti. Fino all'apparizione di nuovi grandi protagonisti su scala globale, come la Cina, la cui egemonia sembra provenire dall'applicazione dei medesimi meccanismi, ma questa volta all'interno del paese e nel resto del Sudest asiatico.

 

Sven Beckert insegna Storia americana alla Harvard University e si occupa della storia economica, politica e sociale del capitalismo. Per le sue ricerche ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo The Monied Metropolis: New York City and the Consolidation of the American Bourgeoisie (Cambridge University Press 2001 e 2003) e, con Julia Rosenbaum, The American Bourgeoisie. Distinction and Identity in the Nineteenth Century (Palgrave- Macmillan 2010). Fa parte dell'American Council of Learned Societies e della John Simon Guggenheim Memorial Foundation. Vive a Cambridge, Massachusetts. Per Einaudi ha pubblicato L'impero del cotone (La Biblioteca, 2016)

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