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Il libro è una estensione della memoria e della immaginazione.
Jorge Louis Borges
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Primo LeviIo che vi parloConversazione con Giovanni Tesio Una conversazione inedita in cui l'uomo, il testimone, il chimico e lo scrittore si saldano insieme mirabilmente, componendo una preziosa autobiografia. La famiglia, l'infanzia, gli anni di formazione durante il fascismo, gli amici dell'adolescenza, le letture, la timidezza, la passione per la montagna. E ancora la guerra, il ritorno a casa e un mestiere «che è poi un caso particolare, una versione piú strenua del mestiere di vivere». Quasi trent'anni di silenzio per questa fitta conversazione che Primo Levi ha intrecciato nei primi mesi del 1987 con Giovanni Tesio, in vista di una convenuta «biografia autorizzata». Domande discrete e mai troppo incalzanti a cui Levi risponde con una disponibilità vigilata ma a tratti molto esplicita, che spariglia il risaputo, lasciando trasparire un lato di sé piú intimo. E ci regala un dialogo intenso che corre sul filo della memoria, carico di vita, di storie e di Storia; un dialogo che si interrompe proprio prima di Auschwitz. Una interruzione dovuta alla morte improvvisa di Levi. Primo Levi (Torino 1919-1987) ha pubblicato presso Einaudi Se questo è un uomo; La tregua; Storie naturali; Vizio di forma; Il sistema periodico; La chiave a stella; La ricerca delle radici. Antologia personale; Lilìt e altri racconti; Se non ora, quando?; L'altrui mestiere; I sommersi e i salvati. Sempre da Einaudi sono usciti postumi i due volumi delle Opere; Conversazioni e interviste (1963-1987); L'ultimo Natale di guerra; L'asimmetria e la vita. Articoli e saggi 1955-1987; Tutti i racconti, sempre a cura di Marco Belpoliti, Ranocchi sulla luna, una raccolta di racconti a cura di Ernesto Ferrero, e Così fu Auschwitz (scritto con Leonardo De Benedetti e curato da Fabio Levi e Domenico Scarpa). |
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Recensioni recensione di Marco Belpoliti su "LaStampa" (leggi) recensione di Giovanni Tesio su "LaStampa" (leggi) |
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