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...se non ci fossero i libri, noi saremmo tutti rozzi e ignoranti, senza alcun ricordo del passato, senza alcun esempio; la stessa urna che accoglie i corpi cancellerebbe anche la memoria degli uomini.
Cardinale Bessarione
Aprile 2017
S. Frederick Starr L'illuminismo perduto
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In questo ampio saggio riccamente illustrato, l'affascinante storia culturale dell'Asia centrale nel suo periodo di massimo fulgore, quando tra Kazakistan, Afghanistan, Iran e Xinjiang fiorirono commerci, città leggendarie, arti raffinate e tutti i campi della conoscenza, dall'astronomia alla matematica, dalla filosofia alla medicina conobbero sviluppi con pochi eguali nella storia dell'umanità. Starr, L'illuminismo perduto | ||||||||
Glauco Maria Cantarella Imprevisti e altre catastrofi
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Imprevisti e altre catastrofi tratta principalmente di storia medievale, ma con qualche scorribanda nella storia precedente e successiva, raccontando alcune circostanze che hanno impedito alla storia di essere diversa da come è stata. Che ci piaccia o non ci piaccia, la storia è andata e sta andando cosí come è andata e sta andando. Piaccia o non piaccia alla cosiddetta storia controfattuale. Cantarella, Imprevisti e altre catastrofi | ||||||||
Mohsin Hamid Exit West
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Nadia e Saeed vogliono tenere in vita il loro amore giovane e fragile mentre la guerra civile divora strade, case, persone. Si narra, però, che esistano porte misteriose che conducono dall'altra parte del mondo, verso una nuova speranza...Mohsin Hamid ha scritto un romanzo tenero e spietato, capace di dare un senso a questi tempi di disorientamento e follia con la potenza visionaria della grande letteratura. Exit West è un libro venuto dal futuro per dirci che nessuna porta può piú essere chiusa. Hamid, Exit West | ||||||||
Silvia Bencivelli Le mie amiche streghe
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Alice ha quasi quarant'anni, non beve caffè, ha paura dei gabbiani, cura la gastrite con le banane, e sul mondo si concede di avere piú domande che risposte. Capire le cose difficili è la sua passione, e dopo che le ha capite ha il dono di saperle spiegare agli altri. Tecnicamente è un medico, in realtà fa la giornalista scientifica, è rigorosa fino all'impossibile, adora gli aperitivi e ha le stesse amiche dalle elementari. Amiche che la considerano una clamorosa rompiscatole. Bencivelli, Le mie amiche streghe | ||||||||
C.D. Payne La guerra degli ormoni
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Nick Twisp è un adolescente geniale e un po' nerd, con una famiglia incasinata e un'ossessione per il sesso. Quando durante una vacanza conosce Sheeni, se ne innamora perdutamente. Pur di conquistarla è disposto a tutto, anche a commettere una serie di reati - incendio, furto d'auto, truffa, cambio di identità - trasformandosi, proprio lui, un ragazzo perbene, nel teenager piú pericoloso d'America. Payne, La guerra degli ormoni | ||||||||
Joseph E. Stiglitz L'euro
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Nel 2010 la crisi finanziaria globale del 2008 si è trasformata in una «eurocrisi» che pare lontana dal placarsi, soprattutto per i paesi che condividono la moneta comune euro - l'eurozona. Qui il premio Nobel Joseph E. Stiglitz demolisce il consenso prevalente sulle ragioni che hanno messo all'angolo l'Europa, criticando i campioni dell'austerità e proponendo soluzioni concrete ai problemi legati all'euro. Stiglitz, L'euro | ||||||||
Giovanni Bianconi L'assedio
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A venticinque anni dall'attentato di Capaci, Giovanni Bianconi ricostruisce, attraverso i documenti e i ricordi dei protagonisti, l'ultimo periodo della vita di Giovanni Falcone. Un'indagine nella Storia, che rivela la condizione di accerchiamento in cui si è trovato il giudice palermitano, stretto tra mafiosi, avversari interni al mondo della magistratura e una classe politica nel migliore dei casi irresponsabile. E individua coloro che, nascosti dietro il paravento del «rispetto delle regole», lo contrastarono, tentarono di delegittimarlo e lo isolarono fino a trasformarlo nel bersaglio perfetto per i corleonesi di Totò Riina. Bianconi, L'assedio | ||||||||
Goliarda Sapienza Lettera aperta
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Innocente, ricco, tenero, delirante, doloroso come solo l'infanzia e l'adolescenza possono essere, Lettera aperta è il prezzo d'amore pagato da chi ha affrontato una realtà incandescente che prima non era in grado di affrontare, lasciandosi cosí alle spalle le «cose brutte che ci sono qua dentro». Sapienza, Lettera aperta | ||||||||
Lev Tolstoj Anna Karenina
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Dopo l'imponente affresco storico di Guerra e pace - «libro sul passato», per definizione dello stesso autore - Lev Tolstoj si dedica finalmente alla Russia a lui coeva e a un «romanzo di vita contemporanea». Anna Karenina, appunto. Dodici sono le redazioni attraverso le quali lo scrittore trasforma la sfrontata, eccessiva Tatjana (che muore affogata, ma con un'annotazione a margine: treno?) nella sensuale ma ancora rozza Nanà e - finalmente, dalla quarta variante - in Anna Arkadevna Karenina, cesellandone via via quella disperata profondità emotiva che fece scrivere a Sergej Dovlatov: «La peggiore sciagura della mia vita? La morte di Anna Karenina». Tolstoj, Anna Karenina | ||||||||
Piero Gobetti Carteggio 1923
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Il Carteggio 1923 di Piero Gobetti porta alla luce gli eventi e le strategie di un anno che fu cruciale per il ventiduenne direttore de «La Rivoluzione Liberale»: nel giro di pochi mesi, a fronte della precoce persecuzione del governo fascista, Gobetti compí quelle scelte insieme politiche, di vita e di lavoro, che fecero di lui un personaggio pubblico, portatore di un nuovo progetto politico. Il «liberalismo agonistico» di Gobetti si manifestò nella Piero Gobetti editore, fondata nel marzo 1923 come «casa editrice di opposizione e di avanguardia», spazio nuovo che attirò politici autorevoli e giovani letterati esordienti equamente dal Nord. Gobetti, Carteggio 1923 | ||||||||
Chandra Livia Candiani Fatti vivo
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La bambina pugile è tornata. La riconosciamo, la ritroviamo con la sua insonnia, la sua febbrile sensibilità, le sue debolezze e la sua incredibile forza. La seguiamo in un percorso poetico che evoca una sorta di narrazione emblematica. Si parte dalla casa. La vita di una persona emana dagli spazi dove è cresciuta. Portone, finestre, pavimenti, muri, scrivania, frigo, letto e cosí via: la bambina è come diffusa nelle cose, negli oggetti che l'hanno accolta. Poi esce nel mondo e deve inventarsi gli strumenti per percepirlo. Il libro diventa un viatico per «saper leggere le stelle | ma non la grammatica». Chandra Livia Candiani, Fatti vivo | ||||||||
Julian Barnes Il porcospino
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Ispirandosi al modello del romanzo politico, Julian Barnes offre un crudele affresco della transizione che l'Europa dell'Est intraprende con l'emergere di un ordine democratico, ma le differenze tra buona e cattiva ideologia, tra comunismo sovietico e capitalismo occidentale rimangono volutamente sfocate e sul palcoscenico della vicenda si manifesta il rovescio di un presunto mondo nuovo. Barnes, Il porcospino |
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Gina Wohlsdorf Io ti controllo
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Due assassini si muovono per i corridoi vuoti di un albergo di lusso, tra stanze impeccabili e sale silenziose e sfolgoranti, dove tutto è pronto per un'inaugurazione che non avverrà mai. Perché, a uno a uno, i membri dello staff vengono isolati e uccisi. E prima che la notte finisca, mentre i superstiti lottano per la vita, si farà strada una verità inquietante: al Manderley Resort c'è sempre qualcuno che guarda. Wohlsdorf, Io ti controllo | ||||||||
Valeria Parrella Enciclopedia della donna
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Una dichiarazione di libertà consegnata alle donne (e a chi le ama), un invito a prendersi ciò che vogliono in tutte le stanze aperte e chiuse della loro vita. Parrella, Enciclopedia della donna | ||||||||
Salvatore Settis Architettura e democrazia
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Città e paesaggio incarnano valori collettivi essenziali per la democrazia. Formano un orizzonte di diritti a cui deve rispondere la responsabilità dell'architetto, perché il suo lavoro incide sull'ambiente e sul tessuto urbano, determina la qualità della vita quotidiana, modifica le dinamiche della società. Settis, Architettura e democrazia | ||||||||
Marco Aime-Luca Borzani Invecchiano solo gli altri
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L'età media della popolazione italiana non è mai stata tanto alta, eppure oggi nessuno piú si sente vecchio. Definirsi anziani è diventato un tabú; e tutti vogliono rimanere giovani, cedendo alle lusinghe di un'«eterna giovinezza». La questione della vecchiaia, però, diventerà sempre piú centrale e porterà a profondi mutamenti sociali e culturali che ci coinvolgeranno tutti. Senza dimenticare che non si può negare un futuro alle nuove generazioni. Aime-Borzani, Invecchiano solo gli altri | ||||||||
Anna Migotto-Stefania Miretti Non aspettarmi vivo
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Dopo anni di lavoro sul campo, due giornaliste italiane restituiscono per la prima volta le voci di una generazione «pericolosamente in bilico tra Europa e Califfato». Chi sono i ragazzi che si uniscono all'Isis e cosa li spinge a partire lasciandosi tutto alle spalle, anche l'amore delle madri, delle fidanzate, dei fratelli, per fare la guerra agli infedeli? Miretti-Migotto, Non aspettarmi vivo |
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Santo Peli Storie di Gap
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Il primo vero resoconto storico dei Gap, i «Gruppi di azione patriottica» nella Resistenza italiana: partendo da documenti d'archivio ancora inediti, Santo Peli ricostruisce un fenomeno complesso e controverso, in gran parte ancora inesplorato. Peli, Storie di Gap | ||||||||
Roberto De Simone La canzone napolitana
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Uno straordinario catalogo di testi e musiche dal XVI al XX secolo. La canzone napoletana studiata e raccontata non nei suoi aspetti folcloristici piú standardizzati, ma come mito che affonda negli archetipi musicali piú antichi, come sonorità rimosse dalla memoria e affioranti dove meno te l'aspetti: in un mercatino domenicale dove si vendono dischi di prima della guerra o nel negozio di un barbiere cantante che conserva tradizioni perse nei secoli. Roberto De Simone ci conduce in una ricerca che diventa inventario di testi e musiche, ma anche racconto di personaggi, di luoghi, di rappresentazioni popolari devote e profane. De Simone, La canzone napolitana |
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Joe R. Lansdale Io sono Dot
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Una ragazzina che proprio non ce la fa a tenere la lingua a freno. E affronta il mondo nel solo modo che conosce: a rotta di collo. Lansdale, Io sono Dot | ||||||||
Camilla Grebe La sconosciuta
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Il lato oscuro della passione in un romanzo dove la violenza dei sentimenti e l'intrigo poliziesco non lasciano scampo. Grebe, La sconosciuta |
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Fabio Geda Anime scalze
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Attraverso la struggente avventura di un ragazzino costretto a diventare adulto da solo, e con tutta la leggerezza in cui è maestro, Fabio Geda ci racconta la fatica e la meraviglia di cercare un posto nel mondo. Fra primi amori, padri distratti, madri confuse e segreti scomodi con cui fare i conti. Geda, Anime scalze | ||||||||
György Dragomán Fiamme
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Un'educazione sentimentale all'ombra di una dittatura dell'Est Europa. La storia di un'adolescente che deve trovare il proprio posto nel mondo tra stupore, meraviglia e incubo. Dragomán, Fiamme | ||||||||
Marco Revelli Populismo 2.0
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Il populismo si manifesta quando un popolo non si sente rappresentato. È «malattia infantile» della democrazia quando i tempi della politica non sono ancora maturi. È «malattia senile» della democrazia quando i tempi della politica sembrano essere finiti. Come ora, qui, non solo in Italia. Revelli, Populismo 2.0 | ||||||||
Antonino Cannavacciuolo Mettici il cuore
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L'amatriciana, la pasta al pesto, la cotoletta alla milanese, il baccalà in umido, il tiramisú. Ci sono piatti, sapori, che rimangono per sempre nella memoria. Sono quelli legati alla nostra infanzia, alle nostre abitudini famigliari, alla terra in cui siamo nati. Cannavacciuolo, Mettici il cuore | ||||||||
Eraldo Baldini Bambini, ragni e altri predatori
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Per trovare creature maligne o mostri sanguinari è sufficiente spostarsi nella Pianura Padana. Tra paludi piene di segreti, nebbie invernali, boschi minacciosi o spiagge rinomate si annida un demone oscuro, pronto a emergere in forma di orrore ogni volta che si apre una crepa nel tessuto scintillante: come per esempio accade con i giorni delle feste, o con l'infanzia, che può apparire naturalmente «mostruosa». Baldini, Bambini, ragni e altri predatori | ||||||||
Joe R. Lansdale Honky Tonk Samurai
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La vita è cambiata e parecchio, per Hap e Leonard. Il loro vecchio datore di lavoro, Marvin Hanson, è diventato capo della polizia di LaBorde, e ha ceduto l'agenzia di investigazioni a Brett, la splendida infermiera rossa che ha conquistato il cuore di Hap. E se Leonard continua a lasciarsi e riprendersi con il suo compagno, John, Hap ha appena scoperto di avere, forse, una figlia di cui ignorava l'esistenza. In una sola cosa i due amici di una vita sono sempre gli stessi: «guai» è e resta il loro secondo nome. Lansdale, Honky Tonk Samurai | ||||||||
Marilynne Robinson Gilead
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Il reverendo John Ames sta morendo. Sa che non potrà veder crescere il figlio di soli sette anni, né offrirgli testimonianza di ciò che è stato e ha imparato. Sceglie allora di affidarsi a una lettera-diario, per mostrargli quanto di sé, e del mondo, è importante sapere. Robinson, Gilead |
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Marilynne Robinson Casa
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Il terzo romanzo di Marilynne Robinson ci ripropone un mondo familiare: l'immobile cittadina agraria di Gilead, «fulgida stella del radicalismo» nella sarcastica rivisitazione di Jack; la metà degli anni Cinquanta, con i loro scontri razziali e la loro sedata quiescenza; il venerabile pastore presbiteriano Robert Boughton, ormai troppo stanco, e i suoi due figli più interessanti, la dolente Glory e l'oscuro Jack. Stesso luogo, tempo, personaggi del precedente Gilead, dunque (compagno contiguo anziché sequenziale di questo Casa), ma diversa prospettiva a illuminare da un'altra angolazione il più trascendente e insieme il più terreno dei temi: nostos, il ritorno a casa. Robinson, Casa |
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Marilynne Robinson Lila
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Quando Lila raggiunge la cittadina di Gilead e, per la prima volta nella sua vita, varca la soglia di una chiesa, non spera altro che un riparo dalla pioggia battente e uno scampolo d'invisibilità per il suo vestito fradicio e la sua faccia stanca. La sorprendono invece la bellezza inattesa delle candele accese e la voce ancora possente del vecchio predicatore gentile che dal pulpito la guarda, e la vede. Lila è una donna ancora giovane, ma ferita dalla solitudine di una vita brutale e vagabonda... Robinson, Lila |
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A. S. Byatt Pavone e rampicante
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L'arte e la vita di due maestri dello stile, Mariano Fortuny e William Morris, lette attraverso lo sguardo sapiente e penetrante di una impareggiabile narratrice di storie. Esistenze lontane, quelle dei due poliedrici artisti-artigiani, e tuttavia unite da forme, colori e passioni che hanno fatto la storia del gusto, del design e della moda. Byatt, Pavone e rampicante | ||||||||
Michele Mari Leggenda privata
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Non c'è scampo per chi scrive: anche se credevi di esserti già messo a nudo, il passato torna sempre. E stavolta chiede il conto. Un'«autobiografia horror» in cui l'autore sfida se stesso confrontandosi con il demone piú forte di tutti: la letteratura. Mari, Leggenda privata | ||||||||
Anilda Ibrahimi Il tuo nome è una promessa
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Una foto con due bambine dalle lunghe trecce, dietro il mare. È quello che resta a Abigail della sua famiglia. La Storia l'ha divisa da sua sorella Esther, e l'Albania che l'ha accolta generosamente quand'era in fuga dalla Germania nazista è diventata poi la sua prigione. Mezzo secolo dopo, a Tirana arriva Rebecca. Fugge da un matrimonio in crisi, ma forse vuole ricomporre il suo album di famiglia ricostruendo la storia che sua madre Esther non le ha mai davvero raccontato. Ibrahimi, Il tuo nome è una promessa | ||||||||
Peter Geye Dentro l'inverno
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Un padre e un figlio. Il bisogno di una sfida e il desiderio di fuga li spingono a partire per un viaggio in canoa sulle tracce dei voyageurs. Se la dovranno vedere con le foreste selvagge del Minnesota e la ferocia dell'inverno. Troveranno fiumi in piena, crepacci, neve e animali selvatici. E vecchi avversari da affrontare a viso aperto, cosí come le loro paure e le loro debolezze, se vorranno tornare a casa vivi. Geye, Dentro l'inverno | ||||||||
Michela Marzano L'amore che mi resta
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Michela Marzano scrive un commovente romanzo sulla maternità. Affondando il bisturi nel dolore assoluto, trova le parole esatte per nominarlo. Ci racconta che siamo nudi, vulnerabili. Eppure, quando smettiamo di chiedergli salvezza, l'amore ci salva. Marzano, L'amore che mi resta | ||||||||
Thomas Pynchon V.
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Un romanzo vorticoso, crudele e compassionevole, spietato ed esilarante. Un insieme di frammenti impazziti, che hanno la forza di diventare un flusso avvolgente dal quale è impossibile uscire. Pynchon, V. |