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Hrabal, Opere scelte - i Meridiani


collana: i Meridiani 
editore:  Mondadori
data pubblicazione: 05/11/2024
pagine: CL - 1848
prezzo: € 50,00
ISBN: 9788804797104
progetto editoriale e prefazione di Sergio Corduas
a cura di: Sergio Corduas e Annalisa Cosentino
introduzione di: Jiří Pelán
traduzione di:
argomento:
formato: rilegato con astuccio
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Bohumil Hrabal

Opere scelte

 

La produzione narrativa del più celebre scrittore ceco è segnata dalla tradizione surrealista nel gusto per la contrapposizione di elementi discordanti, nella passione per il collage, nella descrizione antieroica, venata di grottesco, di minime vicende quotidiane sempre destinate a sfiorare il paradosso, fino a raggiungere un livello di surreale illogicità. il Meridiano costituisce la scelta più ricca, ampia e rappresentativa al mondo delle opere di Hrabal (anche in patria non esiste un’antologia dei suoi scritti), nonché la prima edizione commentata. il volume, che contiene centinaia di pagine inedite in italiano, offre al lettore non solo le opere narrative più note, ma anche un’interessante proposta di scritti sperimentali e giovanili, due poemetti e una sezione di interviste. Alcune fra le opere più famose sono qui presentate in nuove traduzioni.

Piccolo slalom hrabaliano. Bohumil Hrabal: tentativo di ritratto. Cronologia. Nota all’edizione. PARTE PRIMA (ANNI QUARANTA-CINQUANTA): La bella Poldi. La famosa leggenda di Wantoch. Mortomat. Jarmilka. Incontri e visite. Amore e Psiche. Heilige Nacht. Che cos’è la poesia? Caino. Vangelo schizofrenico. Una perlina sul fondo. PARTE SECONDA (ANNI CINQUANTA): Gli stramparloni. Treni strettamente sorvegliati. Inserzione per una casa in cui non voglio più abitare. da «Sanguinose ballate e miracolose leggende». da «studi». PARTE TERZA (1970-1973): Ho servito il re d’inghilterra. La tonsura. Un tenero barbaro. PARTE QUARTA (1976): Una solitudine troppo rumorosa. PARTE QUINTA (ANNI SETTANTA): da «luttobello». da «la festa dei bucaneve». Quadernetto dell’attenzione che non distingue. Il manuale d’un apprendista stramparlone. PARTE SESTA (1989-1995): da «l’uragano di novembre». da «Fiumi sotterranei». da «il cavaliere rosa». da «l’aurora in secca». I palloni possono spiccare il volo. INTERVISTE (1982-1987): Dribbling stretti. L’ironia praghese. Intervista con un Pierrot incrudito. IN MEMORIAM: Adagio lamentoso. Note e notizie sui testi. Bibliografia.

 

Bohumil Hrabal (1914-97) è il più celebre scrittore ceco. Prima di dedicarsi all'attività di scrittore, svolse i mestieri più diversi (magazziniere, manovale e segnalatore alle ferrovie, telegrafista...). Nel racconto breve trovò la forma espressiva più congeniale. La sua produzione narrativa è segnata dalla tradizione surrealista nel gusto per la contrapposzione di elementi discordanti, nella passione per i collage, nella descrizione antieroica, venata di grottesco, di minime vicende quotidiane sempre destinate a sfiorare il paradosso, fino a raggiungere un livello di surreale illogicità. Tra le sue opere: Vuol vedere Praga d'oro, Inserzione per una casa in cui non voglio più abitare, Un tenero barbaro, La tonsura, L'uragano di novembre, e i tre celebri capolavori Una solitudine troppo rumorosa, Ho servito il re d'Inghilterra e Treni strettamente sorvegliati.

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