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Machado, Tutte le Poesie e Prose scelte - i Meridiani

collana: i Meridiani
editore:  Mondadori
data pubblicazione: 2010
pagine: CLXVI - 1594
prezzo: € 80,00
ISBN:  9788804594154
a cura di: Giovanni Caravaggi
introduzione di: Giovanni Caravaggi
traduzione di: Oreste Macrìi
argomento:
formato: rilegato con astuccio
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Antonio Machado

Tutte le poesie e prose scelte

 

Il Meridiano presenta, col testo spagnolo a fronte, l'intera opera poetica di Machado nella storica traduzione di Oreste Macrì, poeta ermetico e raffinato filologo che molta parte della propria attività ha dedicato proprio allo studio di Machado. Innanzitutto le Poesías completas secondo l'ultima volontà dell'autore, rappresentata dall'edizione del 1936, e poi le Sueltas (poesie rimaste fuori dalle Poesías completas perché posteriori o rifiutate o disperse o inedite), in una nuova edizione che aggiunge una quarantina di testi a quelli finora conosciuti e ne propone una nuova successione cronologica. Quanto alle prose, si offre in una nuova traduzione, di Eugenio Maggi, il Juan de Mairena accompagnato da un'antologia di scritti su poesia e letteratura, politica e attualità, una scelta dall'epistolario e da articoli posteriori al 1936, nei quali Juan de Mairena diventa pseudonimo della voce accorata del poeta di fronte al disastro della guerra civile. Due i raffinati e analitici saggi introduttivi di Giovanni Caravaggi, ricca la cronologia, articolato il commento sia dal punto di vista critico-interpretativo che filologico.

Definizione e sviluppo dell’intimismo nella poesia di Antonio Machado. L’altro e l’eteronimo: costanti e varianti della prosa machadiana. Cronologia. Nota all’edizione. TUTTE LE POESIE: Poesie complete. Poesie sparse. PROSE: Juan de Mairena. SCRITTI SCELTI. Commento e note alle poesie. Note alle prose. Bibliografia. Indici.


Antonio Machado (Siviglia 1875 - Collioure1939) domina il panorama della poesia spagnola del Novecento come il più autorevole rappresentante della "generazione del '98". In stretto contatto con ambienti culturali francesi, fu più volte a Parigi e studiò la filosofia di Bergson. Esordì nel 1903 con la raccolta Soledades, ancora legata a un'estetica decadente, nella quale già si delinea la cifra intimista della sua poesia, e dal 1907 insegnò lingua francese a Soria, nel cuore della vecchia Castiglia. In Campos de Castilla, la raccolta che nel 1912 decretò il suo successo, Machado canta il dolore per la malattia della giovanissima moglie e al contempo la fierezza della gente andalusa, trasformando il paesaggio andaluso in paesaggio spirituale. Dopo un soggiorno a Segovia, si trasferì a Madrid dove insieme al fratello Manuel si dedicò alla stesura di testi teatrali di successo. A partire dal 1917 prese a raccogliere la propria opera poetica in un unico corpus intitolato Poesías completas, di cui uscirono quattro edizioni. Schieratosi per la repubblica con gli antifranchisti allo scoppio della guerra civile, pubblicò sui periodici madrileni - utilizzando come eteronimo la figura del filosofo Juan de Mairena - numerosissimi articoli poi raccolti nel volume Juan de Mairena (1936). Costretto a lasciare Madrid per l'incrudelire della guerra riparò a Valencia e a Barcellona; alla caduta della repubblica espatriò in Francia, dove morì di stenti pochi giorni dopo aver varcato il confine, nel gennaio del 1939.
     

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